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Attualità | 28 ottobre 2024, 15:07

A Torino diminuiscono i funerali e sempre più persone scelgono la cremazione

I numeri di decessi tornano a livelli pre-Covid con circa mille servizi funebri al mese. Sono sempre meno le sepolture a terra

Foto di Diego Lozano - tramite Unsplash

Foto di Diego Lozano - tramite Unsplash

I funerali gestiti nella Città di Torino dal 2018 a oggi si aggirano mediamente intorno ai mille al mese. Sono i numeri forniti dalla società AFC, la partecipata con socio unico il Comune di Torino, che dal 2006 gestisce i sei cimiteri del torinese. Dal Monumentale di Corso Novara, al Parco di via Bertani, all’Abbadia di Stura in strada di Settimo, al Cavoretto in strada Cimitero di sotto, a Sassi di via Nietzsche, al cimitero di Mirafiori di Corso Unione Sovietica. 

Il confronto con il settembre del 2023

Morire è un fatto strettamente privato, ma allo stesso tempo naturale, e valutarlo, seppur con freddi dati numerici, può dare utili spunti di analisi sull’impatto degli eventi storici sulla vita, e purtroppo la morte, di intere comunità. L’occasione per parlarne è la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in vista del Ponte di Ognissanti, una ricorrenza che richiama migliaia di persone a  far visita ai luoghi dove sono sepolti i propri cari.

Dall'inizio del mese a fine settembre a Torino sono stati effettuati 9.012 servizi funerari. Di questi 7.838 sono i deceduti a Torino, mentre 1.174 quelli mancati fuori dal perimetro del comune, ma sepolti in città. La media mensile dei funerali supera, di pochissimo, le mille unità (1.001 per la precisione), un dato leggermente inferiore allo stesso periodo dello scorso anno, quando a settembre erano stati 9.099, per un media di 1.011 al mese. Al momento sono 85 decessi in meno rispetto a un anno fa. 

Il boom durante la pandemia

Ma il raffronto più significativo è quello relativo al periodo pandemico. Nel 2020 i funerali a Torino furono 14.917, con una media di 1.243 servizi mensili. In pratica, ogni mese, 200 funerali in più rispetto ad ora.

Il numero è andato negli anni diminuendo arrivando al momento a stabilirsi sui numeri pre-pandemia. Il numero più basso degli ultimi anni presi in esame è stato il 2018: in quell’anno i deceduti a Torino sono stati 10.600, con 12.133 funerali effettuati. Numeri che sono di fatto in linea con l’andamento dei primi nove mesi di quest’anno. 

Sempre di più coloro che scelgono la cremazione

Continua a crescere, invece, chi sceglie di farsi cremare. Da gennaio a settembre 2024 il 55,69% ha scelto questa via. La maggior parte (il 40,73%) in Socrem, Società per la Cremazione di Torino sita in via Turati, mentre i restanti scelgono altri forni crematori della provincia come a Mappano o a Piscina.  

In generale una percentuale che va aumentando anche solo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (erano il 54%), decisamente inferiore se si considera il 2018 quando lo sceglieva poco più del 40% con 5.300 cremazioni, contro le 6.700 dello scorso anno (e che andranno ad aumentare). Il numero più significativo negli ultimi si ebbe nel 2020 con 7.505 cremazioni, molte delle quali legate al Covid

Di conseguenza, nel trend di quest’anno, sono in calo le tumulazioni, mentre sempre meno le inumazioni, le sepolture sotto terra.

Daniele Caponnetto

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