Il ritrovo, nonostante il meteo che non promette nulla di buono ormai da giorni, è stato alle 14,30 in piazza Arbarello: da lì è partita la manifestazione di carattere nazionale "Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora" con destinazione finale piazza Castello.
Torino è una delle sette piazze italiane coinvolte dalla giornata di mobilitazione nazionale per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo.
La mobilitazione pacifista - a cui aderiscono sindacati come la Cgil, partiti, associazioni - è promossa dalle reti Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci con l’obiettivo di portare nelle piazze italiane le proposte della società civile che chiede percorsi di pace, disarmo, giustizia sociale e climatica.
A Torino il ritrovo era per le persone del Piemonte, della Valle d’Aosta e di parte del territorio ligure. Tanti gli ombrelli, a creare chiazze sparse di colore. Ma una partecipazione comunque piuttosto robusta. Il corteo percorso del corteo è stato pianificato lungo via Bertola e via Pietro Micca.
Tra i presenti, anche gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, sia a livello cittadino che regionale. "Oggi eravamo in strada a Torino per ribadire a gran voce la nostra contrarietà a tutte le guerre e per dire basta al genocidio che va avanti ormai da più di un anno a Gaza. Il Movimento 5 Stelle ha voluto esserci per dire, ancora una volta, che serve un’Italia in prima linea per il cessate il fuoco e per il riconoscimento dello Stato di Palestina. È stato un importante momento di solidarietà dove la partecipazione di tante persone, nonostante la pioggia, ha confermato che la società civile non resterà in silenzio".