Hanno prima scardinato la saracinesca di un negozio di telefonia con un piede di porco, hanno danneggiato gli arredi e gran parte del materiale presente all’interno, quindi si sono diretti verso il retro del locale con l’obiettivo di aprire la cassaforte con dentro merce e documentazione sensibile.
Ma l'allarme, scattato immediatamente, ha fatto convergere sul posto, nel quartiere San Donato, tre pattuglie dei carabinieri. Arrivati sul posto, i militari si sono trovati di fronte a una scena curiosa: il negozio, ormai, sembrava vuoto. Ma non era così: è bastato attendere al buio qualche minuto per far credere ai ladri (20, 21 e 22 anni, di origine nordafricana) che gli uomini delle forze dell'ordine si fossero allontanati per andare alla loro ricerca nelle vie limitrofe. I tre ragazzi quindi, dopo aver aperto la porta del retro del negozio nel tentativo di darsela a gambe, sono stati sorpresi dalle pattuglie e, portati in caserma, sono stati poi dichiarati in stato di arresto.
Addosso ai giovani sono stati inoltre trovati: due coltelli a serramanico, con lama di 7,5 e 10 centimetri, ma anche una bottiglietta spray al peperoncino, con le linguette di sicurezza rotte e quindi pronta all’uso. Per tutti e tre, quindi, l'accusa è di “tentato furto aggravato”.