Cultura e spettacoli - 26 ottobre 2024, 11:09

Art Week torinese guida pratica per orientarsi: cosa vedere, dove mangiare e dove fare tardi

Da Artissima a Club2Club, appuntamenti per tutte le esigenze che ruotano attorno alla parola chiave “Cultura”

Mostre, fiere, concerti, degustazioni. Chi più ne ha più ne metta. La settimana dell’arte torinese sta per cominciare, per alcuni è già cominciata, una cosa è certa ci sono tanti eventi che spesso si rischia di perdersi. 

Da Artissima, passando per il Salone Off Food Topic, per finire con Club2Club. L’offerta spazia dall’arte, per il cibo e fino alla musica. Ecco allora un mappa a seconda delle proprie esigenze e, perché no, del momento della giornata. 

LE FIERE 

Vero fulcro degli appassionati e dei collezionisti le fiere della Art Week Torinese si sono moltiplicate e sono cresciute attorno al perno della sempre più internazionale Artissima. 

Artissima 

The era of daydream è il titolo e il tema della 31esima edizione, la terza guidata da Luigi Fassi, che si svolgerà all’Oval del Lingotto dall'1 al 3 novembre. Quattro le sezioni scelte dal comitato delle gallerie della fiera: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogues e Art Spaces & Editions.  A queste come sempre si affiancano le tre sezioni curate da board internazionali di curatori Present Future, Back to the Future e Disegni. Aumentano le gallerie che passano dalle 181 dell’anno scorso alle 189 della 31esima edizione provenienti da 34 Paesi e da 4 continenti per un totale di 54% espositori stranieri. Per la prima volta in fiera 37 gallerie nuove, meno rispetto alla scorsa edizione, che raggiunsero quota 39, nessuna da Torino. 66 i progetti monografici in fiera.  Affluenza sempre maggiore di Paesi dal Sud America, da Cuba al Messico, sono Paesi con gallerie che partecipano per la prima alla fiera, ma anche dall’Est Europeo, come dalla Slovenia e dalla Romania.  Per il terzo anno, saranno coinvolte le Gallerie d’Italia con la rassegna di film e video d’artista, The Undergrpund Cinema, e con l’esposizione in fiera di un nucleo di opere fotografiche di Olivo Barbieri, mentre per la prima volta sarà coinvolto il Museo di Scienze Naturali che accoglierà l’installazione video, Objects in Mirror Might Be Closer Than They Appear di Julian Charrière e Julius Von Bismark.  Per Luci d’Artista, ci sarà l’opera di Erik Saglia, Euridome, mentre all’Hotel Prinicipi di Piemonte quest’anno ci sarà il progetto Afasia 1 di Arcangelo Sassolino. 

The Others

Dopo gli ultimi quattro anni all’interno del Padiglione 3 di Torino Esposizioni, la fiera d’arte indipendente - ideata da Roberto Casiraghi e Paola Rampini, con la direzione artistica di Lorenzo Bruni - giunta quest’anno alla sua XIII edizione e in programma dal 31 ottobre al 3 novembre, approda all’interno del Centro Internazionale di Formazione dell’ILO – Organizzazione Internazionale del Lavoro.  Immersa all’interno del Parco del Valentino, che farà da cornice alla fiera, The Others aprirà al pubblico le porte di questa sede unica per quattro giorni, fra espositori italiani e stranieri, accogliendo i visitatori in un ambiente cosmopolita, dinamico, vivace e creativo che ne riflette la sua identità. The Others accompagnerà il pubblico in un vero viaggio alla scoperta del lavoro di artisti affermati e giovani talenti, all’interno di un contesto che quotidianamente mescola storie, incontri e competenze all’avanguardia per affrontare i temi e la complessità dei nostri giorni, in un mondo sempre più articolato e interconnesso. La fiera sarà allestita all’interno del Padiglione Americas 2: edificio a più piani e ambienti sovrastato da una doppia cupola in vetro dal design geometrico che illumina l’intero spazio. È questo il cuore pulsante di The Others 2024 che ritorna alle origini, in uno spazio espositivo che assegna a ogni espositore un’area riservata all’interno delle numerose stanze, per favorire il dialogo tra artisti, collezionisti e visitatori in un intreccio di punti di vista diversi fra gallerie, spazi non profit e artist run spaces, espressione di un mondo in costante cambiamento a cui la fiera vuole dare voce.  

Flashback
Equilibrio? È una domanda il tema della dodicesima edizione di Flashback Art Fair che si svolgerà nella sede di Flashback Habitat per il terzo anno, dal 31 ottobre al 3 novembre. Un tema che sarà declinato dai progetti e dalle opere portate dalle gallerie, come la Aleandri di Roma che presenta un progetto sull’arte contro i tiranni. E poi ancora l’Odalisca di Hayez, simbolo dell’evoluzione nei secoli delle donne contro oppressioni e pregiudizi, ma anche le tensioni delle opere di Arcangelo Sassolino.  Gallerie che quest’anno si caratterizzano per un accento sempre internazionale. “Ci sono gallerie specializzate nell’arte fiamminga che sono davvero il top” conferma Pucci. Quindi, spazio a opere di Bruegel, Grimmer, per passare poi a Giaquinto, Balla, Fontana, Guttuso, Schifano, Vedova, fino a Paolini, Christo, Maria Lai. Sandro Mele ha firmato l’opera immagine guida di quest’anno. Un uomo comune che fa l’equilibrista.

Paratissima
Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, Paratissima celebra vent’anni di viaggio nel mondo dell’arte contemporanea. In questa edizione speciale la sfida è muoversi in una nuova direzione, accolti da una nuova e affascinante sede: gli Uffici | SNOS. Qui, un flusso continuo di creatività attraverserà le opere di più di 350 artisti che spaziano dalle arti visive alle nuove forme di espressione digitale, per offrire al pubblico un’esperienza immersiva e coinvolgente. Paratissima non è solo una fiera d’arte: è un crocevia di idee e talenti, un tornado di creatività che da vent’anni scuote, stravolge e trasforma. Ogni edizione è stata una tappa di un viaggio senza mappa, attraversando città e orizzonti, dall’Italia all’Europa e portando come tratto distintivo la passione per l’innovazione e l’arte emergente. Paratissima VENTI è uno sguardo orgoglioso rivolto al passato ma proiettandosi verso il futuro, con l’energia di chi sa che il meglio deve ancora venire, pronti a esplorare nuovi spazi, a dare voce ai talenti di domani e a continuare a tracciare nuovi percorsi nell'arte contemporanea.

Diffusissima 
DIFFUSISSIMA torna per la terza edizione a invadere la città per trasformarla in un museo esteso. L’anno scorso la manifestazione si era concentrata nell’area dello Scalo Vallino proprio per valorizzare la struttura e il suo circondario. Quest’anno al centro del racconto di Diffusissima sarà Barriera di Milano. Fino al 3 novembre valorizzerà l’arte contemporanea per portarla negli spazi cittadini, anche non convenzionali, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in eventi, workshop e vernissage sparsi sul il territorio. La direzione artistica di DIFFUSISSIMA è affidata ad Alyona Kosareva e Massimo Gioscia, già alla direzione artistica della startup Artàporter, motore creativo della kermesse. Tema della terza edizione sarà il concetto di "Beyond Art", l'arte che incontra i grandi cambiamenti epocali che sono alle nostre porte: dall'Intelligenza Artificiale applicata al processo creativo, ai nuovi concetti di socialità fino al concetto di accessibilità dell'arte contemporanea. A dare voce a questo concetto sarà l’arte di Serge Gualini con la sua mostra da EDIT. Due le grandi novità che coinvolgono questa edizione 2024: l’organizzazione di un roadshow itinerante con palco mobile peer ospitare talk tematici e performance artistiche live e che toccherà Barriera di Milano, Lingotto, via Lagrange e altre location torinesi. La seconda novità è la collaborazione con Paratissima, che ospiterà in corso Mortara la Diffusissima meets Paratissima con la personale dell’artista russa Mara a cura di Alyona Kosareva, con uno spazio all’interno della nuova edizione di Paratissima. Altra novità è la decisione SET Srl, proprietaria del marchio Puff Store di lanciare il progetto LOST Art Project in occasione della terza edizione di DIFFUSISSIMA. Verrà lanciata una call for artist a supporto di artisti emergenti digitali ed il lancio di una residenza artistica a Torino dedicata alla vincitrice o al vincitore della call. 

Apart Fair
Dal 30 ottobre al 3 novembre alla Promotrice di Belle Arti torna Apart Fair. Opere dall’archeologia ai giorni nostri, dall’Europa all’Asia ed all’Africa. È un’utopia, una convinzione: che l’arte antica sia capace di intessere un dialogo con il nostro vivere, oggi, questo tempo e costruire nuovi sensi. Le contaminazioni diventano così convivenze possibili, nella nostra Fiera, nelle nostre case. Questa è la prospettiva e la scommessa di APA/RT. Accogliere le geografie e le storie, costruire una narrazione di bellezza. Creare un incontro. vogliamo intessere relazioni con l’arte ma anche con chi la ama e con chi ne ha cura. Questa è la cifra di Apart Fair. 

LE MOSTRE 

Ad accompagnare le fiere, ci sono le mostre che spesso vantano grandi nomi del panorama artistico nazionale e internazionale. 

Cypren Galliard alle Ogr Torino
L’1 novembre, in occasione della Torino Art Week 2024, le OGR Torino organizzano l’exhibition soirée in occasione di Retinal Rivalry, mostra personale dell’artista Cyprien Gaillard a cura di Samuele Piazza: il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera.  La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025. Come di consueto, sarà inoltre possibile visitare partecipare a una serie di visite guidate gratuite messe a disposizione per il pubblico per vivere appieno la mostra come un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artista, della sua pratica e dell’opera.

Museo della Montagna 
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta,  mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. L’articolato – e in buona parte inedito – percorso espositivo affianca materiali delle collezioni e degli archivi del Museomontagna e delle ditte produttrici stesse, oltre a documenti provenienti da altri enti e/o collezioni private: attrezzature e abbigliamento, fotografie, giornali, pubblicità e registrazioni radio e televisive dell’epoca si alternano in mostra. Un’installazione artistica del collettivo di D20 ART LAB conclude l’esposizione, proponendo una riscrittura del film della spedizione, Italia K2 di Marcello Baldi con le immagini di Mario Fantin, che ebbe strepitoso successo all’uscita nelle sale italiane. La seconda è dedicata alll’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione. La narrazione presenta le opere di venti artiste e artisti – le cui ricerche sono mosse dalla consapevolezza che il cammino possa rappresentare un gesto rivitalizzante e sovversivo – in dialogo con quelle di artisti storici come Richard Long e Joseph Beuys.

Mutual Aid al Castello di Rivoli
Al Castello di Rivoli quest'autunno apre la mostra Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura, un grande progetto espositivo dedicato alla sostenibilità a cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, che aprirà al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024 a domenica 23 marzo. La mostra esplora la collaborazione creativa tra esseri umani e mondo non umano coinvolgendo una selezione di artisti che hanno affrontato la questione dell’interdipendenza tra uomo e natura dagli anni Sessanta a oggi. L’esposizione traccia un percorso che attraversa le diverse fasi della riflessione artistica sull’ecologia, culminando nella crisi climatica attuale e negli sviluppi teorici in cui la centralità dell’uomo nel sistema naturale viene messa in questione. L’elemento centrale del progetto espositivo è la vera e propria condivisione del processo creativo tra artisti ed elementi naturali (animali, vegetali e inorganici), interpretato per l’occasione dai lavori di artisti come Maria Thereza Alves, Michel Blazy, Bianca Bondi & Guillaume Bouisset, Caretto/Spagna, Agnes Denes, Hubert Duprat, Henrik Håkansson, Tamara Henderson, Aki Inomata, Renato Leotta, Nicholas Mangan, Yannis Maniatakos, Nour Mobarak, Precious Okoyomon, Giuseppe Penone, Tomás Saraceno, Robert Smithson, Vivian Suter e Natsuko Uchino.

Mary Heilmann e Maria Morganti alla Gam 
Doppia mostra anche per la Sam Torino. Dopo aver inaugurato la mostra dedicata a Berthe Morisot, dal 29 ottobre apre quella dedicata all’artista americana Mary Heilmann, nata a San Francisco nel 1940. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York. Un percorso che esplora l’approccio formale di Heilmann alla pittura e all’astrazione, mettendo in luce i temi autobiografici che attraversano il suo lavoro. La sua pratica sovrappone le geometrie analitiche del minimalismo all’etica spontanea della Beat Generation. Si distingue per il suo approccio spesso eterodosso e sempre esplosivo al colore e alla forma. La sua arte è influenzata dalla controcultura degli anni ‘70, dal movimento per la libertà di parola e dallo spirito surfistico della sua nativa California, che seppe anticipare persino la cultura beat e i successivi movimenti di contestazione del sistema. La mostra comprende i primi dipinti dell’artista risalenti agli anni ‘70 e fine degli anni ‘80 fino ad oggi. L’altra mostra è dedicata a Maria Morganti con un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024. L’esposizione traccia un percorso all’interno di una ricerca fortemente unitaria che ha la propria origine nell’essenzialità del gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo, una ricerca sviluppatasi con costanza negli anni, fino a delineare un’architettura di pensiero, uno spazio di lavoro e archiviazione, un luogo fisico e mentale – lo studio dell’artista – dove dare forma al tempo attraverso la semplicità di atti quotidiani che compongono, per lento accumulo, il complesso diario cromatico di un’esistenza. Il cuore dello studio di Morganti si trasferisce al centro dello spazio espositivo della GAM.  

William Blake alla Reggia di Venaria
William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell'arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale. La mostra, aperta dal 31 ottobre al 2 febbraio, propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell'arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull'arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati. Le immagini senza tempo di Blake saranno esposte accanto a quelle degli artisti che più lo hanno ispirato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer. La mostra presenta Blake e gli artisti che ha ammirato e che ha ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica. Ogni sezione tematica della mostra sarà incentrata su una selezione di opere chiave di Blake accanto a opere strettamente correlate di altri artisti, secondo categorie distinte volte a illustrare una diversa dimensione dell'immaginazione poliedrica di William Blake: Incantesimi, Creature fantastiche, Orrore e Pericolo, Il Gotico, Uno sguardo romantico al Passato, Satana e gli Inferi.

Mario Merz 
La mostra che celebra il centenario della nascita di Mario Merz si arricchisce di altre tre opere, due igloo e una grande tela, in occasione della settimana dell’arte contemporanea torinese. Fino al 2 febbraio entrano negli spazi della Fondazione Merz l’Igloo di pietra, realizzato nel 2002 con marmo rosa dell’Argentina, uno degli ultimi a cui lavorò l’artista. Insieme all’Igloo del 1997, chiamato foglie d’oro, cambia la percezione dello spazio nella, un aspetto su cui si concretava molto l’opera di Merz. L’altro Igloo che si aggiunge è quello del pane realizzato nel 1989 per l’esposizione al Guggenheim di New York. Il pane adagiato sulla gabbia di metallo proviene dal forno più vicino alla Fondazione Merz. Completa il percorso, la grande tela lunga dieci metri dall’evocativo titolo Geco in casa realizzata nel 1983. Obiettivo è ancora volta valorizzare volontà di Merz di valorizzare le cose ordinarie cui non dedichiamo sufficiente attenzione. L’intera mostra segue il fil rouge del pensiero di Claude Levy Strauss legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano. La necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale guardando alla natura e allo scorrere del tempo che è alla base delle opere esposte.

Crossing a Palazzo Madama 
In occasione di Artissima 2024, Palazzo Madama ha il piacere di presentare il progetto Crossing, una mostra che tiene insieme quattro artisti di diversa formazione e provenienza che hanno accettato di confrontarsi con i maestosi spazi, la storia millenaria e la vastissima collezione di Palazzo Madama. L’esposizione apre con le sculture di Frédérique Nalbandian - collocate in cima allo scalone juvarriano - in omaggio alla fondazione romana dell’edificio. Il percorso prosegue all’interno del museo, nella sala delle ceramiche, con una serie di vasi di grandi dimensioni realizzati da RunoB, giovane artista cinese di nascita e veneziano d’elezione. Il grande tondo di quasi due metri che Marta Sforni ha realizzato appositamente per Crossing è certamente un omaggio al monumentale lampadario del 1928 dei Fratelli Toso che domina il centro della sala dedicata ai vetri, infine, a chiudere il percorso, la veranda juvarriana ospita la grande installazione di Giuseppe Lo Cascio, giovane artista palermitano particolarmente attento ai temi della memoria e di un quotidiano restituito attraverso un uso inatteso e spettacolare degli oggetti.

Salvo e due nuove installazioni alla Pinacoteca Agnelli 
La Pinacoteca Agnelli  annuncia la programmazione autunnale del 2024. A partire da venerdì 1 novembre 2024, in contemporanea con Artissima e con l’art week torinese, la Pista 500 accoglierà due nuove installazioni di Monica Bonvicini e Chalisée Naamani, vincitrice del Premio Pista 500 annunciato durante Artissima 2023 e che tornerà quest’anno nella sua seconda edizione. Inoltre dalla stessa data, verrà aperta al pubblico la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo, intitolata Arrivare in tempo.

Preview Ivana Sunjic all'Accademia di Belle Arti 
Preview in occasione di Artissima 2024 della mostra personale “Reborn – Through India To My Soul” di Ivana Sunjic. L'esposizione, allestita alla Rotonda di Talucchi, della Pinacoteca Albertina di Torino, verrà aperta per la prima volta sabato 2 e domenica 3 novembre, durante una preview di Artissima dalle ore 10 alle 18. L'apertura ufficiale sarà il 7 novembre.  La mostra è un percorso che comprende una selezione di 80 scatti fotografici realizzati nell’autunno del 2023 dall’artista fotografa, in un unico piccolo ghetto di Varanasi nel Nord dell'India, considerata la capitale spirituale del paese e lì dove il fiume sacro Gange costituisce l'unico posto della terra in cui gli Dei, secondo l’induismo, permettono agli uomini di sfuggire al Samsara e al Mokcha, un perpetuo ciclo di vita, morte e rinascita, da cui ogni anima è imprigionata. L’artista, che è stata anche assistente del fotoreporter e ritrattista Steve McCurry, oggi considerato tra i massimi esponenti della fotografia contemporanea, ha finanziato il suo progetto con una campagna di crowdfunding di oltre 100 donatori che dal 2019 hanno mantenuto attiva la loro partecipazione nonostante il suo viaggio fosse stato rimandato a ottobre 2023 a causa della pandemia.

Manders, Heinze e Enkhtur alla FSRR
Dal 31 ottobre la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo apre tre personali. La Fondazione presenta infatti Silent Studio, la mostra personale di Mark Manders; Your Mouth Comes Second di Stefanie Heinze; Hearsay di Bekhbaatar Enkhtur (illy Present Future 2023 Prize Exhibition). 

GLI EVENTI COLLATERALI  

Ci sono poi tutti quegli appuntamenti collaterali che fanno risuonare in città l’evento della settimana dell’arte. 

Luci d’Artista
Torino torna ad accendersi e trasforma ancora una volta il suo cielo con le Luci d'Artista. L'appuntamento per l'inaugurazione ufficiale è domani sera alle 18 in piazza Vittorio Veneto all'angolo con lungo Po Cadorna, dove è stata collocata la nuova installazione "VR Man" di Andreas Angelidakis. Per la 27° edizione l'evento si arricchisce di due nuovi luci: oltre al lavoro di Angelidakis, nei Giardini Sambuy di piazza Carlo Felice ci sarà "Scia'Mano" di Luigi Ontani. "VR Man" si ispira all'iconografia classica della scultura greca e romana: qui quest'uomo stilizzato si fonde con un altro elemento della classicità, ovvero un capitello all'altezza della testa che lo trasforma in una moderna cariatide. Alcune opere cambiano sede rispetto alla precedente edizione: Palomar di Giulio Paolini, da sempre in via Po, torna dopo dieci anni in via Garibaldi; per la prima volta in largo Montebello Ice Cream Light di Vanessa Safavi in una inedita configurazione. Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi trova nuovo spazio lungo via Carlo Alberto e al suo posto e per la prima volta in via Lagrange si potrà ammirare Volo su… di Francesco Casorati.

Club Silencio a Paratissima 
Mercoledì 30 ottobre dalle 19 l’associazione culturale Club Silencio inaugura Paratissima VENTI con una serata all’insegna dell’arte e della musica negli spazi inediti degli Uffici SNOS, parte di una delle gallerie più lunghe d'Europa. Nella nuova location, ricca di pareti trasparenti e linee curve e sinuose, si potranno scoprire le mostre e le installazioni dei più di 350 artisti della fiera, crocevia di idee e talenti che da vent’anni stravolge i confini della percezione dell'arte contemporanea. Saranno quattro le mostre presenti: “Come la pelle che mi nasconde” che esplora le dimensioni più invisibili della vita svelando significativi concetti riguardanti l'essere umano; “Imago Mundi” che mette in luce l’esigenza umana di creare un tessuto di credenze condivise; “Liquida Winter Edition” che celebra la fotografia contemporanea e infine “Unpredictable”, che invita lo spettatore ad accettare l’inatteso della vita trasformando le sfide in opportunità. In questa edizione Paratissima ospiterà anche l'undicesima edizione di N.I.C.E. & FAIR, con una sezione dove a confrontarsi sono giovani curatori e artisti emergenti, “G@p - Galleries at Paratissima”, con 3 gallerie contemporanee, e più di 20 progetti speciali. “Una Notte a Paratissima” sarà arricchita dalla eclettica selezione musicale di RatFest & Kwality, DJ e direttore musicale dell'etichetta Asian Fake che collabora con artisti come Venerus e Coma Cose, e dalla visual performance a cura di Akasha, noto artista di videomapping che esplorerà le relazioni tra luce e pixel, fondendo estetiche post-internet in uno spettacolo visivo unico, capace di abbattere i confini tra realtà e virtualità. Per andare alla scoperta delle Luci d'Artista anche quest'anno il Comune grazie alla collaborazione di City Sightseeing Torino, saranno organizzati dei tour guidati. Per la seconda volta vengono inoltre proposti, in collaborazione con Metrotrail, quattro itinerari di trekking urbano che abbinano Natura e Luci d’Artista 27. 

TAG - Tour serale tra le gallerie 

L’Associazione TAG - Torino Art Galleries in occasione della settimana dell’arte torinese e in concomitanza di Artissima propone la 28esima edizione della “TAG – TORINO ART NIGHT”, durante la Notte delle Arti Contemporanee, che si terrà sabato 2 novembre 2024 dalle ore 18 alle 23, un tour tra le mostre proposte dalle gallerie torinesi associate a TAG, realizzato grazie al sostegno della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, unico ente sostenitore sin dalla prima edizione.  

DOVE MANGIARE 

Andar per arte si sa, scatena la fame. Anche in questo caso, non mancano gli appuntamenti per chi tra un quadro, una performance e un’opera da acquistare, vuole fare una pausa e gustare nuovi piatti. 

Chez Paint it Black

Metti una sera a cena la libreria. Una libreria che è stata trasformata per l’occasione in un ristorante e in cui tutto, dai tovaglioli alle sedie, è fatto dagli artisti. È questo il nuovo progetto di Paint it Black, la casa editrice specializzata in libri d’arte che fino al 3 novembre proporrà pranzi e cene e un public programma pensato e curato da 26 artisti. Ogni giorno un menù diverso pensato appositamente da un artista e una location in cui tutto è un’opera d’arte e può essere acquistato. Ieri sera, ogni piatto è stato pensato da Émilie Noteries ispirandosi a grandi scrittrici italiane e internazionali come Natalia Ginzburg e e Goliarda Sapienza. Questa sera sarà Jesper List Thomsen a raccontare il suo menù artistico. Durante la settimana, spazio anche alla poesia con momenti di lettura, presentazioni libri, music session, ma anche degustazioni e a inizio serata, un rituale per dare il via alla cena pensato da Hilario Isola, ispirato alla cerimonia delle campane tibetane. L’esperienza sarà arricchita da una selezione musicale curata ogni giorno da Michele Ferrari. 

Salone Off Food Topic 
Salone OFF Food Topic torna dal 1 al 9 novembre in occasione di Artissima 2024. Durante i giorni di Salone OFF Food Topic belle e buone realtà si metteranno in gioco realizzando succulenti e deliziosi piatti Limited Edition lasciandosi ispirare da “il sognare a occhi aperti”, inteso come quel immenso potenziale creativo che spinge gli artisti a infrangere le barriere di ciò che è noto e prevedibile e tracciare nuovi sentieri nell’esplorazione del nostro tempo. Un’occasione per scoprire il potenziale illimitato della mente umana e esplorare il mondo onirico di chef, cuochi, pizzaioli, pasticcieri.  Gli Chef Guest di questa V edizione di Salone OFF Food Topic sono Christian Mandura e Andrea Turchi del ristorante Maison Capriccioli. Da questa edizione Salone OFF Food Topic apre alla mixology con la partecipazione di alcune delle più intriganti e originali realtà del bere bene torinese. In occasione di Artissima 2024 i locali coinvolti proporranno dei cocktail in edizione limitata anch’essi ispirati al sognare a occhi aperti.

TAG - Coffee Breakfast 

Nella stessa settimana, TAG propone per la terza volta la sua iniziativa mattutina tesa ad avvicinare sempre di più il pubblico all’arte contemporanea, le “TAG - Art Coffee Breakfast”. I visitatori e gli appassionati potranno recarsi nelle gallerie sabato 2 e domenica 3 novembre dalle ore 10 alle ore 12 ed essere accolti dalle “colazioni con l’arte”, evento realizzato grazie alla collaborazione di Lavazza a modo mio, partner d’eccellenza che per il secondo anno sostiene l’iniziativa. 

PER CHI VUOLE FAR TARDI  

Come da tradizione, la settimana dell’arte si accompagna alla musica e per chi vuole fare tardi torna Club2Club, mentre per chi vuole visitare a tarda serata come sempre gallerie e luoghi della cultura aperti per la Notte delle Arti Contemporanee 2024.  

Club2Club 
Nel contesto della Contemporary Art Week torinese, dal 31 ottobre al 3 novembre si svolgerà la ventiduesima edizione di C2C Festiva intitolata “Living with the Gods”, ispirandosi al saggio omonimo dello storico dell’arte Neil MacGregor. In un mondo in cui la prossimità sembra rappresentare un pericolo e l’alterità diventa minaccia, i suoni sperimentali e le forme d’arte performativa ricordano che credenze e pratiche condivise sono da sempre parte della società. In questa visione, la dimensione sociale della festa nelle sue molteplici forme di manifestazione è uno straordinario collante in grado di sopravvivere ai tempi e alle diverse culture. Davanti alla ritualità di tali celebrazioni è possibile connettere tra loro gli esseri umani attraverso frequenze sonore. Tra musica pop avanzata, sperimentale, elettronica, rap, rock, jazz, pop r&b C2C Festival vedrà nel suo programma principale undici importanti ritorni – Arca, Bicep, Nicolas Jaar (questa volta con la band DARKSIDE), Romy, Shabaka, Ben Ufo, Bill Kouligas, Gabber Eleganza, John Talabot, Kode9, XIII b2b Sabla – e ventitre artisti per la prima volta a C2C – A.G. Cook, Amaliah, billy woods, Dean Blunt, delroy edwards, evilgiane, Isabella Lovestory, John Glacier, Kali Malone, Mabe Fratti, MACE, Mandy, Indiana, Mica Levi, Miss Jay, Nala Sinephro, Olof Dreijer, Pangaea, Pearson Sound, Sega Bodega, Snow Strippers, Sofia Kourtesis, Verraco, Yaeji. Confermate le OGR Torino, per gli appuntamenti del giovedì e della domenica, e la main venue di Lingotto Fiere, che, oltre agli appuntamenti fissi del venerdì e sabato, quest’anno aprirà le porte a partire dal giovedì. C2C avrà il proprio headquarters da Combo Torino, e ospiterà presso il Teatro Regio l’hub diurno di C2C Talks. Si aggiunge, infine, la location delle Fonderie Limone dove avrà luogo la preview del Festival con C2C KIDS.

Notte delle Arti Contemporanee 
Sabato 2 novembre, dalle 18 alle 12, per una notte, in tutta Torino, musei, gallerie e spazi per l’arte – aperti fino a tarda sera con ingressi gratuiti e ridotti – performance, installazioni, concerti in tutta la città.