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Economia e lavoro | 25 ottobre 2024, 07:00

Endometriosi: una delle principali cause di infertilità. In Italia, oltre 3 milioni le donne con diagnosi conclamata

L'endometriosi è una malattia spesso sottovalutata ma molto più comune di quanto si pensi. In Italia, colpisce tra il 10%-15% delle donne in età fertile, a partire dall'adolescenza, con un picco di incidenza tra i 25 e i 35 anni.

Endometriosi: una delle principali cause di infertilità. In Italia, oltre 3 milioni le donne con diagnosi conclamata

L'endometriosi è una malattia spesso sottovalutata ma molto più comune di quanto si pensi. In Italia, colpisce tra il 10%-15% delle donne in età fertile, a partire dall'adolescenza, con un picco di incidenza tra i 25 e i 35 anni. Questa condizione può causare sintomi debilitanti, tra cui dolore cronico e infertilità.

Dati e incidenza

Secondo il Ministero della Salute, nel mondo sono circa 190 milioni le donne e le adolescenti (tra il 2 e il 10% della popolazione femminile generale) colpite da endometriosi durante l'età riproduttiva, anche se alcune possono soffrirne oltre la menopausa.

In Italia, le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni e circa il 30-50% di quelle non fertili o che hanno difficoltà a concepire ne sono affette.

Tuttavia, non sempre è facile da riconoscere e spesso la diagnosi è tardiva.

Sintomi principali

L'endometriosi si manifesta quando le cellule dell'endometrio, il tessuto che riveste l'utero, si spostano in altre parti del corpo, come le ovaie, le tube di Falloppio, e le aree tra l'utero e l'intestino o la vescica. Queste cellule formano focolai, cisti e noduli che rispondono agli stimoli degli estrogeni, causando sanguinamenti durante le mestruazioni e conseguente infiammazione e dolore.

Altri sintomi includono astenia, lieve ipertermia, ma anche dolore durante i rapporti sessuali e alla defecazione nonchè durante la minzione.

Endometriosi e infertilità

L'endometriosi può influire direttamente sulla fertilità, soprattutto negli stadi avanzati, causando aderenze, ostruzioni e alterazioni anatomiche che impediscono la fecondazione dell'ovulo o l'impianto dell'embrione. In altri casi, l'infertilità potrebbe essere legata a una riduzione del numero di ovuli, causata da cisti ovariche o dall'asportazione di cisti endometriosiche.

L’importanza di una diagnosi tempestiva

Riconoscere i sintomi precocemente e ottenere una diagnosi accurata seguita da una terapia farmacologica mirata è essenziale per limitare o prevenire i danni causati dall'endometriosi.

Una visita ginecologica e un’ecografia transvaginale sono il primo valido strumento per il riconoscimento della malattia per la quale è, purtroppo, ancora stimato un ritardo diagnostico medio che va dai quattro ai sei anni*, dovuto in modo particolare dalla sottovalutazione dei sintomi riferiti dalla paziente.

*Progetto Endometriosi (2021, AGENAS)

Fonte: Progetto Endometriosi (2021, AGENAS)

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Richy Garino

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