Cultura e spettacoli - 25 ottobre 2024, 01:19

Irvine Welsh a Torino: "Trainspotting? È ancora attuale e non solo perché parla di giovani e droghe" [INTERVISTA]

Lo scrittore ha presentato a Radici il suo ultimo libro, Resolution: "L'arte, l'amore, lo sport, le cose che vuoi fare e che non sei obbligato a fare, sono le cose migliori nella vita"

Irvine Welsh

 

“Io amo scrivere di personaggi che hanno fatto scelte sbagliate, ma anche nel buio in fondo vedono sempre la luce” a dirlo è Irvine Welsh, lo scrittore scozzese, autore del celebre Trainspotting, ma anche de Il Lercio e Tutta colpa dell’acido, è stato ospite di Radici, la rassegna organizzata dalla Fondazione Circolo dei lettori di Torino

La kermesse quest’anno aveva come tema quello dell’identità. Come si lega il suo ultimo lavoro, Resolution, a questo tema e ad oggi qual è l’identità di Irvine Welsh? 

“Penso di avere il beneficio di non dover pensare alla mia identità, credo sia qualcosa che è forzato su altre persone, come le donne o in gruppi svantaggiati, su persone che stanno lottando per essere chi sono. L’aspetto migliore di essere uno come me, che arriva da un background della classe operaia inglese, è che sappiamo bene chi siamo. E se hai la fortuna di riuscire in qualcosa non hai bisogno di farti questa domanda. Sono stato molto fortunato”.

A più di trent’anni dall’uscita di Trainspotting, possiamo dire che è ancora un libro attuale?
“Sì, lo è ancora. Non so di preciso perché le nuove generazioni lo scoprano, penso sia perché riguarda la transizione della morale. Pensavo fosse perché era legato alle droghe e alla giovinezza, ma in realtà credo sia riguardo all’aspetto di essere senza una paga e a cosa facciamo domani senza un salario e una comunità stabilita. È di nuovo in pratica una questione di identità”.  

Nei suoi romanzi cerca sempre di fare spazio comunque ai sentimenti e all’amore, cosa pensa dell’amore ora che è giunto a 66 anni?
“Penso che sia quello per cui siamo qui. ’amore, l’arte e forse lo sport sono le cose più belle. Le cose che vuoi fare e non sei obbligato a fare, sono le cose migliori nella vita. Sono tutti aspetti in cui credo e in cui cerco di investire molto”. 

C’è un consiglio che darebbe a chi vuole diventare scrittore? 

“Fa in modo di trascorrere molto tempo da solo, in modo da poter stare da solo”.