Cultura e spettacoli - 25 ottobre 2024, 16:08

Chez Paint it Black, la libreria diventa ristorante: dalle sedie ai tovaglioli, tutto è fatto dagli artisti

Fino al 3 novembre, un'esperienza che unisce enogastronomia e cultura a 360 gradi: "Vorremmo espanderlo per renderlo un format da proporre in altre realtà culturali"

Chez Paint it Black, la libreria diventa ristorante

Metti una sera a cena la libreria. Una libreria che è stata trasformata per l’occasione in un ristorante e in cui tutto, dai tovaglioli alle sedie, è fatto dagli artisti. È questo il nuovo progetto di Paint it Black, la casa editrice specializzata in libri d’arte che fino al 3 novembre proporrà pranzi e cene e un public programma pensato e curato da 26 artisti. 

L’esperienza gastronomica è amplificata dall’arte e viceversa - spiegano Margherita Rossi e Pieter Vermeersch -. Abbiamo pensato a questa iniziativa in due mesi, ma quando li abbiamo coinvolti, artisti e produttori, erano tutti entusiasti”. 

La settimana dell’arte torinese è alle porte, ma spesso viene vissuta dai cittadini come un evento distante o per pochi, l’idea di Paint it Black è quella di creare un ambiente culturale adeguato, ma senza essere chic o freddo, la parola chiave qui è il calore. 

“Volevamo che fosse un’esperienza calda, che invita all’interazione tra le persone. Sul cibo è stato lo stesso, sono stati coinvolti alcuni artisti che hanno pensato il menù preparato poi da chef Marco Sforza e Davide Farina, con opzioni vegetariane e non”

Ogni giorno un menù diverso pensato appositamente da un artista e una location in cui tutto è un’opera d’arte e può essere acquistato. Ieri sera, ogni piatto è stato pensato da Émilie Noteries ispirandosi a grandi scrittrici italiane e internazionali come Natalia Ginzburg e e Goliarda Sapienza. Questa sera sarà Jesper List Thomsen a raccontare il suo menù artistico.  

“Non vogliamo essere un progetto commerciale, ma una produzione” specificano i due soci. Durante la settimana, spazio anche alla poesia con momenti di lettura, presentazioni libri, music session, ma anche degustazioni e a inizio serata, un rituale per dare il via alla cena pensato da Hilario Isola, ispirato alla cerimonia delle campane tibetane. L’esperienza sarà arricchita da una selezione musicale curata ogni giorno da Michele Ferrari

“L’idea è di ripetere l’esperienza una volta all’anno, ma al tempo stesso vorremmo espanderlo ad altre realtà come format”. 

Per info e programma completo: https://www.paintitblack.ink/