Le origini della Festa di Ognissanti o di Tutti i Santi del 1° novembre sono lontanissime e si possono rintracciare al tempo dell’antica cultura delle popolazioni celtiche. I processi storici e culturali che hanno portato questo giorno ad avere un’importanza assoluta nel mondo cattolico, sono molti. In alcuni testi, però, appaiono controversi e discordanti. Tutto sembrerebbe risalire alla cultura celtica la cui tradizione divideva l’anno solare in due periodi: quello in cui c’era la nascita e il rigoglio della natura e quello in cui la natura entrava in letargo passando un periodo di quiescenza.
Inizialmente i giorni di inizio di questi due periodi venivano festeggiati e solo in seguito i festeggiamenti caddero in un solo giorno e precisamente tra la notte del 31 ottobre e 1° novembre. Questa notte veniva chiamata notte delle calende d’inverno, ed era il momento di maggior contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Con l’affermarsi del cristianesimo, al significato di questa festa, prettamente agricola e pagana, se ne sovrappose un altro prettamente spirituale e religioso.
In questa notte, alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso saranno raccontate oltre a questa, altre storie della tradizione, ma soprattutto le storie di Ranverso, dalla nascita dell’ordine dei monaci Antoniani ai cicli di affreschi nella chiesa abbaziale.
Per info: www.ordinemauriziano.it