Cronaca - 24 ottobre 2024, 13:45

Violenza di gruppo su una 27enne peruviana al parco del Valentino

La denuncia chock da parte della giovane, che ha ricostruito quanto successo la sera del 15 ottobre scorso

Violenza di gruppo su una 27enne peruviana al Valentino

"Mi hanno stuprata, poi ho sentito: 'Adesso sei un uomo', ho sentito uno che diceva ad un altro". Questo è quanto raccontato - secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Ansa - da una giovane di 27 anni, di origini peruviane, che ha denunciato una violenza sessuale di gruppo, riferendo che è avvenuta la sera del 15 ottobre all'interno dell'ex discoteca Club 84, struttura abbandonata lungo corso Massimo D'Azeglio, nel parco del Valentino, a Torino.

La denuncia presentata alla Polizia

La vittima, accompagnata dal padre, ha denunciato la violenza il giorno seguente al commissariato di polizia San Paolo. Secondo quanto ricostruito dal suo racconto, tutto è iniziato quando la giovane si trovava in via Nizza alla ricerca di uno sportello bancomat. Qui è stata avvicinata da un ragazzo, descritto come un diciottenne dall'accento arabo, che si è offerto di aiutarla.

"Mi ha portata verso il parco del Valentino ma, prima di arrivare, mi ha strappato il cellulare dalle mani", ha riferito agli investigatori, aggiungendo che nel tentativo di recuperarlo ha inseguito il ladro fino al parco, dove sarebbe stata violentata da più persone all'interno dell'ex storica discoteca Club 84.

Prima alle Molinette e poi al Sant'Anna

La giovane, che racconta di avere perso poi i sensi, è stata successivamente soccorsa dal 118 in un'altra zona del parco, priva di parte dei vestiti, e trasportata prima alle Molinette, poi all'ospedale ginecologico Sant'Anna. Gli accertamenti medici hanno confermato i rapporti sessuali e durante un recente sopralluogo con le forze dell'ordine, la giovane avrebbe riconosciuto alcuni dei presunti aggressori, che sono stati accompagnati in questura per accertamenti.

Le indagini procedono con priorità secondo il Codice rosso e sono affidate alla squadra mobile e al commissariato Barriera Nizza, mentre gli atti sono stati trasmessi alla Procura di Torino.

redazione