Cronaca - 24 ottobre 2024, 10:28

Sale a cavalcioni sul sottopasso Donat Cattin e minaccia di gettarsi da un'altezza di 10 metri: paura tra i presenti

Il giovane è stato salvato dalla polizia, nonostante inizialmente si fosse mostrato ostile ai soccorritori

Ha minacciato di gettarsi da un'altezza di circa 10 metri: un giovane ha creato il panico nella zona del sottopasso Donat Cattin, che collega Corso Mortara e Corso Potenza. Una storia che ha avuto il suo lieto fine: l'uomo è infatti messo in sicurezza ed è stato portato in salvo dalla polizia.

L’allarme è scattato poco dopo le 22, quando una chiamata al 112 ha segnalato la presenza di una persona a cavalcioni sul muro del sottopasso. Le volanti del Commissariato Madonna di Campagna sono accorse rapidamente sul posto, ma le ricerche si sono rivelate complicate a causa dell’oscurità.

Dopo alcuni minuti di ricerca, gli agenti hanno individuato il giovane, seduto con le gambe nel vuoto su un parapetto del sottopasso. Il ragazzo, visibilmente agitato, ha reagito con ostilità alla presenza della polizia, gridando agli agenti di non avvicinarsi. Nonostante la situazione pericolosa, resa ancor più critica dal muretto largo appena un metro e reso scivoloso dalla pioggia, gli agenti hanno deciso di sfidare le condizioni precarie e si sono avvicinati lentamente al giovane, posizionandosi anch’essi sul parapetto.

Mentre gli agenti avanzavano a piccoli passi, hanno cercato di instaurare un dialogo con il ragazzo, tentando di calmare la sua agitazione. Il colloquio è durato diversi minuti, durante i quali altri soccorritori hanno posizionato un cuscino gonfiabile di sicurezza sotto il cavalcavia, per attutire una possibile caduta.

Grazie alla loro abilità nel gestire la situazione e alla vicinanza di età, i poliziotti sono riusciti a guadagnare la fiducia del giovane. Approfittando di un momento di distrazione, gli agenti, con il supporto dei Vigili del Fuoco, sono riusciti a metterlo in salvo.

L’operazione si è conclusa senza ulteriori complicazioni, grazie alla prontezza e al coraggio degli agenti coinvolti.

redazione