Politica - 23 ottobre 2024, 14:54

A Torino il digitale alla portata di tutti. E arriva il "fascicolo" che racchiude tutte le informazioni utili per ogni utente

Il sindaco Lo Russo ribadisce la strategia sulla digitalizzazione, che sarà votata all'inclusione. La novità è il coinvolgimento di 160 "facilitatori" per rendere i servizi di semplice uso per tutti i cittadini

A Torino il digitale alla portata di tutti grazie a una squadra di 160 facilitatori

Una rivoluzione culturale: è quella invocata dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo sulla digitalizzazione, senza lasciare indietro nessuno. A questo proposito, il Comune si è dotato di una squadra di 160 facilitatori digitali.

Il compito dei facilitatori sarà quello di accompagnare i cittadini, specialmente quelli con più difficoltà dovute alle ragioni più disparate, ad accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione, ad attivare l'identità digitale (spid e carte di identità elettroniche), a conoscere ed utilizzare le nuove tecnologie, a proteggere dati personali e privacy e a risolvere problemi tecnici. Gli stessi saranno dislocati in 45 luoghi del territorio: 11 della Città di Torino e 33 sedi di organizzazioni del terzo settore (incluso il Bibliobus).

L'obiettivo, da raggiungere con 24 ore settimanali di assistenza individuale per sede e 50 ore annue di formazione a gruppi, è quello di supportare più di 36mila persone entro il 2025: "Il digitale - ha sottolineato Lo Russo - non deve essere causa di esclusione: attraverso i facilitatori puntiamo a tenere la comunità coesa conservando l'efficienza dell'amministrazione".

Il progetto, finanziato con 1 milione e 700mila euro di fondi regionali, fa parte di una più ampia strategia della Città sul digitale, portata avanti grazie a 32 milioni provenienti in parte dal Pnrr e in parte dal Pn Metro Plus. La stessa punta a mettere al centro la persona e la relazione con il territorio, investendo sulla qualità della gestione dei dati con il coinvolgimento di cittadini e imprese: tra le iniziative in cantiere, oltre a quella già avviata del "gemello digitale" della città, figurano la piattaforma per la manutenzione del suolo pubblico, il nuovo sito web e un focus su scuole e cybersecurity. Una delle novità più importanti è rappresentata dal cosiddetto "fascicolo digitale", che riunirà in un unico profilo tutte le informazioni sul cittadino facilitando l'accesso ai servizi e snellendo le operazioni di verifica della pubblica amministrazione.

La rivoluzione è anche "di sistema" perché mette in collaborazione diversi assessorati e diverse strutture comunali: "In questo modo - ha concluso il primo cittadino - siamo convinti di rispondere meglio alle esigenze anche grazie ai nostri uffici. La sfida della pubblica amministrazione, su cui Torino è partita per prima, è quella di cambiare paradigma facendo lavorare dirigenti e non solo in modo orizzontale".