/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 22 ottobre 2024, 18:11

Mirafiori, tre aree in vendita vicino a Politecnico e Competence center 4.0: che futuro avrà il progetto Tne?

L'agenzia specializzata Quimmo propone i lotti a prezzi che oscillano da 3,4 a 6,8 milioni di euro

Cartina con aree colorate

L'area messa in vendita nella zona ex Mirafiori, ora di TNE

"(...) propone in vendita tre lotti fondiari edificabili all’interno dell’area di Torino “MRF Industrial HUB”, polo multifunzionale ad alta specializzazione e sviluppo economico di oltre 300 mila metri quadri. I tre lotti offrono un’opportunità di insediamento ad imprese e investitori in cerca di un contesto innovativo in una posizione strategica".

Letto così, quello di Quimmo (player specializzato del settore immobiliare), potrebbe sembrare un annuncio come tanti altri. In realtà, visto in filigrana, sembra avere un significato ben diverso. E che va oltre il concetto di una città che cambia pelle, abbandonando quella strettamente industriale e manifatturiera.

L'ex area della fabbrica di Mirafiori

Innanzitutto per l'area coinvolta: si tratta infatti di Mirafiori, dove un tempo sorgeva una parte della grande fabbrica Fiat (oggi Stellantis) e dove invece adesso si cercano nuove vocazioni. Collocate tra corso Settembrini e corso Orbassano, infatti, i tre lotti in cerca di nuova proprietà corrispondono alla "cornice" di tutto quel che, al momento, è operativo del progetto TNE, Torino nuova economia.Tne (con una compagine che conta Regione e Comune con le rispettive finanziarie) è nata infatti nell'ottobre de 2005 con la missione - come si legge anche sul suo sito Internet - della "riqualificazione e la valorizzazione delle aree acquisite da Fiat la realizzazione del Polo Tecnologico di Mirafiori e del Campo Volo di Collegno".

Politecnico e Competence center (per ora)

Per quanto riguarda l'area di Mirafiori, attualmente, si sono insediati gli studenti e gli insegnanti del Politecnico legati alla Cittadella del Design e della Mobilità, sede dei corsi universitari di Ingegneria dell’Autoveicolo e Disegno Industriale. Vicini di casa, gli spazi del Competence Industry Manufactoring 4.0, polo di eccellenza per l’innovazione tecnologica delle imprese, oltre che aziende attive nei settori dell’elettronica, dell’automotive e della produzione automatizzata.

Il futuro prossimo dovrebbe riservare anche la realizzazione del Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura del Politecnico di Torino, insieme a servizi di ristorazione, sport, residenze universitarie e attività commerciali.
Ma per il resto, ormai da tempo, il progetto stenta a decollare.

 

Quale futuro per TNE?

Ecco perché, questa messa in vendita delle tre aree, suona un po' come una resa, almeno parziale, lungo il cammino che avrebbe voluto trasformare la ex fabbrica in un motore di innovazione per il territorio.

Certo, resta la speranza che tra gli acquirenti ci possa essere qualcuno interessato a - dice l'annuncio - "lo scambio di conoscenze con aziende specializzate e tecnologicamente evolute nei settori dell’ingegneria, sperimentazione, prototipazione e produzione industriale secondo i criteri di Industria 4.0".

Da 3,4 a 6,8 milioni

Segue il dettaglio sulla collocazione dell'area, ben nota per chi la vive ormai da decenni: “MRF Industrial HUB è situato a soli 6 chilometri dal centro di Torino e a 26 dall’aeroporto e si inserisce all’interno del progetto della società TNE per la riqualificazione delle ex aree dismesse in area Mirafiori, originariamente facenti parte del Comprensorio industriale Fiat".

Le aree proposte in vendita sono "costituite principalmente da capannoni di ampie superfici, che offrono molteplici opportunità di destinazione d’uso per aziende produttive innovative, e in minima parte anche per attività commerciali e servizi alla persona". Nello specifico, i tre lotti presentano una superficie fondiaria di 37.500 metri quadrati, a cui è attribuita una capacità edificatoria pari a un totale di 47.400 metri quadrati. Il primo lotto, di 8.656 metri quadri di superficie, viene messo in vendita a 4,2 milioni di euro. Il secondo (7.472 metri quadri di superficie) ne richiede 3,4. Insime, l'ultimo, è anche il più caro: 21.418 metri quadri e una richiesta di 6,8 milioni.

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium