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Cultura e spettacoli | 22 ottobre 2024, 16:34

Una nuova Fondazione porta il nome di Giorgio Griffa: “Raccolti qui 50 anni di storia dell’arte. Era la cosa giusta da fare”

Ad inaugurare gli spazi la mostra collettiva Inside aperta fino al 28 novembre anticipando la Settimana dell’Arte: “Un evento bello che è cresciuto ed è diventato sempre più internazionale”

Una nuova Fondazione porta il nome di Giorgio Griffa: “Raccolti 50 anni di storia dell’arte"

Una nuova Fondazione porta il nome di Giorgio Griffa: “Raccolti 50 anni di storia dell’arte"

Ogni opera ha in sé l’inizio di un disordine e ognuno di essi rappresenta l’inizio di un nuovo ordine”: così l’artista Giorgio Griffa in un documentario a lui dedicato e il cui trailer è proiettato all’interno della nuova Fondazione che porta il suo nome.  

La mostra collettiva Inside

A inaugurare lo spazio post industriale, ex stabilimento della Michelin, è la mostra collettiva Inside, curata da Sébastien Delot e aperta al pubblico fino al 28 novembre 2024. 

L’esposizione riunisce le opere di sette artisti di rilievo internazionale, che da anni condividono gli spazi dell’ex edificio industriale e vi destinano i propri studi: Marco Gastini, Giorgio Griffa, Luigi Mainolfi, Nunzio, Elisa Sighicelli, Grazia Toderi e Gilberto Zorio. In mostra per l’occasione un racconto corale dello spazio architettonico e degli intrecci tra diverse pratiche artistiche che ha visto nascere, dalle esplorazioni spaziali e materiche al disegno, dalla scultura alla fotografia.

Cuore pulsante della narrazione è lo stesso edificio, simbolo della forte tradizione industriale della città di Torino trasformato negli anni Ottanta in laboratorio artistico e creativo che ha accolto numerosi studi d’artista. Attingendo alle vicende e alle storie che hanno attraversato gli spazi oggi sede della Fondazione Griffa, la mostra realizza un intreccio di visioni dove le opere presentate invitano a riflettere sulla rappresentazione del tempo e dello spazio, evocando un senso di collettività e continuità.

La nascita della Fondazione Griffa

È proprio Griffa a commentare la nascita della nuova Fondazione: “Sono timido e tutta questa attenzione mi imbarazza un po’, ma vi sono 50 anni di storia dell’arte qui. Ormai ho 88 anni, mi sembrava una cosa giusta da fare”. 

Oggi il fatto che in questo edificio per la formazione per la sua storia si sia formata inconsapevolmente una comunità che si incontra in modo fisico e mentale. Fa parte dell’allestimento stesso”.

Ciascuno di noi lavora su quel filo dello spazio che c’è tra l’energia determinata e l’energia indeterminata. L’identità si porta dietro una quantità di oscuro, di interminato, non si esaurisce nell’immagine che ha dentro quello che vedi e che non vedi, quello che si dice e che non si dice. Ecco più o meno è quello che esprimiamo tutti nei nostri lavori” spiega l’artista commentando il legame che lo unisce agli altri a artisti in mostra. 

In avvicinamento alla Settimana dell'Arte

L’apertura dello spazio anticipa la Settimana dell’Arte di cui Griffa è stato in passato come oggi uno dei protagonisti e l’ha vista evolvere. 

È una cosa molto bella. Ormai posso muovermi poco, ma le volte che sono stato l’ho vista crescere e diventare di grande importanza sempre più internazionale”.

Chiara Gallo

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