Politica - 22 ottobre 2024, 18:30

Inceneritori, la Regione avvia le procedure per un nuovo impianto o per il potenziamento del Gerbido

Alberto Unia ha interrogato la Giunta regionale su quali siano “le motivazioni che hanno portato la Regione ad avviare il processo per la realizzazione di un nuovo inceneritore in Piemonte, nonostante le criticità ambientali e sociali"

“Solo per la parte residuale di rifiuti rimasti dopo la raccolta differenziata, per i quali non è possibile il recupero, è previsto il ricorso alla termovalorizzazione. L’attuale impianto del Gerbido non è sufficiente in base alla quantità di rifiuti da trattare che è stimabile in 276 mila tonnellate l’anno. L’autorità d’ambito, su sua iniziativa e in autonomia, ha avviato la consultazione con procedura di evidenza pubblica con lo scopo di accettare eventuali candidature dei comuni per ospitare sul proprio territorio un ulteriore impianto o eventualmente di prevedere l’ampliamento di quello di Torino”. Questa la risposta in sintesi data dall’assessore Gianluca Vignale, in base a quanto predisposto dall’assessore Matteo Marnati, alla interrogazione di Alberto Unia (M5s), nel corso del question time.

“A tutta dritta verso un futuro insostenibile, ovvero, costruiamo nuovi inceneritori” è il titolo dell’atto ispettivo con il quale Unia ha interrogato la Giunta su quali fossero “le motivazioni che hanno portato la Regione ad avviare ufficialmente il processo per la realizzazione di un nuovo inceneritore in Piemonte, nonostante le numerose criticità ambientali e sociali legate a questo tipo di impianti e in contrasto con gli obiettivi di riduzione dei rifiuti e di economia circolare promossi dall’Unione europea e dallo stesso Piano rifiuti regionale”.

“Il Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate (Prubai) ha effettuato una valutazione comparativa tra i diversi scenari – ha proseguito l’assessore - dalla comparazione emerge che la termovalorizzazione è la soluzione ambientalmente più conveniente per quella parte di rifiuti per la quale non è possibile il recupero di materiali”.

 

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni: “Richiesta chiarimenti sull'attività dell'azienda Govone Biometano”, presentata da Giulia Marro (Avs); “Quali motivazioni hanno portato all'individuazione dei criteri di riparto deliberati con la Dgr 9-193/2024/XII del 27 settembre 2024 avente per Oggetto: Dpcm 3 ottobre 2022 "Piano nazionale per la non autosufficienza 2022-2024": ripartizione e assegnazione delle risorse statali del Fondo Nazionale per la non autosufficienza destinate alle assunzioni di personale con professionalità sociale dei Punti unici di accesso (Pua) presso gli Ambiti territoriali sociali (Ats)?”, di Alice Ravinale (Avs); “Casa della Salute di Castelnuovo Scrivia, la Regione Piemonte come intende garantire la piena fruibilità dei servizi territoriali?”, di Domenico Ravetti (Pd); “Chi rimborserà i viaggiatori del treno 26403 Sfm4 del 15.10.2024?” di Alberto Avetta (Pd); “Rinnovo del Ccnl per le lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale, educativo e di inserimento lavorativo” di Giovanna Pentenero (Pd); “Quali istituti scolastici hanno partecipato al "Festival giovani adulti"?” di Valentina Cera (Avs).

È stata anche data risposta scritta alle interrogazioni: “Vi sono interventi per migliorare il Comando provinciale della Guardia di finanza di Novara?” di Sarah Disabato (M5s); “Casa della Salute di Castelnuovo Scrivia, quale futuro?” di Pasquale Coluccio (M5s).

comunicato stampa