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Politica | 21 ottobre 2024, 18:00

Alcol ai minorenni e microcriminalità, emergenza minimarket a Torino: "Portiamo il caso in Parlamento"

Visita nel capoluogo della Commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie. Altro problema le occupazioni abusive

Alcol ai minorenni e microcriminalità, emergenza minimarket a Torino: "Portiamo il caso in Parlamento"

A Torino è emergenza mini-market. Dopo le denunce di residenti esasperati ed episodi di microcriminalità, a dirlo è la Commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie, che oggi e domani è in visita al capoluogo piemontese. Prima piazza Bengasi, poi ai Giardini Alimonda di Aurora ed Barriera di Milano. Questa mattina l’osservatorio governativo ha incontrato in Sala Orologio gli assessori Carlotta Salerno (Istruzione), Marco Porcedda (Sicurezza) e Paolo Mazzoleni (Urbanistica), per poi spostarsi in Prefettura. 

Emergenza bangla

E tra le criticità principali ci sono appunto i “bangla”. “A Torino – ha sottolineato il presidente Alessandro Battilocchio, al termine del confronto dove erano presenti anche il Prefetto Donato Cafagna ed il Questore Paolo Sirnasono presenti in maniera cospicua i minimarket: molto spesso attorno a queste realtà si creano situazioni da attenzionare”.

Ad esempio risse, scippi, ma anche aggressioni tra bande di ragazzini. Lo sa bene il Comune che negli ultimi mesi ha potenziato i controlli a questo tipo di attività, soprattutto nelle zona della malamovida. Da San Salvario, a via Matteo Pescatore e via Rossini, sono fioccate numerose multe a chi ha venduto alcolici a minorenni oppure dopo la mezzanotte.

La richiesta

In questo momento la normativa nazionale sui “bangla” è stringente e da poca libertà di azione ai Comuni, permettendo solo di emanare ordinanze limitate nel tempo e che devono essere motivate da necessità urgenti. E così l’assessore Marco Porcedda ha avanzato alla commissione parlamentare la richiesta di dare strumenti più elastici alle amministrazioni, di poter intervenire ad esempio sul singolo locale limitando solo in quel caso specifico l’orario di vendita e non sull’intera via o quartiere.

Colpendo quindi di fatto solo chi commette un illecito e crea un problema, non gli altri esercenti. Un’altra proposta è stata quella di poter emanare due volte per la stessa attività un’ordinanza.

Contributi che la parlamentare Augusta Montaruli ha definito “positivi: affronteremo in Parlamento la questione dei minimarket, che riguarda la nostra città”.

"A Torino i mini market sono quasi 2000, molti di questi nelle aree più decentrate in cui è più facile la vendita di alcolici soprattutto ai giovani. È fondamentale tutelare i ragazzi imponendo delle regole più rigide nei confronti dei venditori, attraverso una normativa più stringente anche sugli orari di chiusura", ha dichiarato invece Daniela Ruffino, deputata di Azione e vice presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul degrado delle periferie. "Le aperture h24 rappresentano un'ulteriore problematica".

Occupazioni abusive

Altro tema è quello delle occupazioni abusive. Presente in Prefettura anche il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale Emilio Bolla. L’Agenzia gestisce un totale di 28.726 alloggi nell’area della Città Metropolitana di Torino, di cui 17.869 sono collocati nel capoluogo.

Il fenomeno delle occupazioni abusive è in crescita dal 2020, quando è stato acuito dalla crisi pandemica e dalla chiusura dei campi nomadi. Attualmente, ci sono ancora 177 alloggi occupati abusivamente nella Città Metropolitana, di cui 168 nella sola Torino.

“Numeri minori – ha commentato Battilocchio di Forza Italia – rispetto ad altre grandi città. Il problema è comunque da attenzionare perché lì attorno nascono situazioni di irregolarità ed illegalità”. Sul fronte degli sgomberi, in collaborazione con le forze dell’ordine, dall’inizio del 2024 al 15 ottobre sono stati liberati 32 alloggi occupati abusivamente.

"Confiscare gli alloggi affittati illegalmente facendoli diventare case popolari"

L’assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone ha chiesto di proseguire sulla “linea dura”, applicando la legge regionale per il sequestro di roulotte e camper abusivi e adottando finalmente il daspo urbano contro i bivacchi. “Bisogna poi introdurre la possibilità di confiscare gli immobili affittati illegalmente ai clandestini dai ras delle soffitte, destinandoli ad uso sociale come ad esempio nuove case popolari” ha concluso.

Ad ascoltare le sollecitazioni anche i parlamentari torinesi Daniela Ruffino (Azione) e Antonino Iaria (M5S). “A Torino – ha osservato il pentastellato – abbiamo tanti siti industriali abbandonati. Questo crea aree di degrado: a livello legislativo nazionale lavoreremo per avere una procedura più veloce di recupero e sviluppo”.

Cinzia Gatti

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