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Attualità | 18 ottobre 2024, 07:35

Torino sposa la causa dell'acqua: al Cap 10100 arriva l'evento che mette sete al pubblico (per fargli aprire gli occhi)

Si chiama "1% - l'essenza dell'acqua" l'appuntamento a cadenza biennale che punta a diffondere il dibattito sulla scarsità d'acqua per l'uomo sul Pianeta. Gallo: "Facciamo leva sulle emozioni, stimoliamo una riflessione"

Torino sposa la causa dell'acqua: al Cap 10100 l'evento che mette sete al pubblico

Torino sposa la causa dell'acqua: al Cap 10100 l'evento che mette sete al pubblico

Un percorso - né una mostra, né uno spettacolo - per fare informazione sul tema dell'acqua e dello sviluppo sostenibile in città. Non stupisce che "1% - L'essenza dell'acqua" trovi la sua casa negli spazi del Cap 10100, affacciato per tradizione sul Po, quasi di fronte ai Murazzi. Foto, ma anche installazioni e materiali interattivi. E addirittura uno snack salato che contribuirà ad accompagnare la visita del pubblico, ma anche ad alimentarne la sete. Così da avvicinare in maniera concreta alla sensazione che la Terra si trova a provare.

Leva sulle emozioni

Dalla desertificazione alla distribuzione non omogenea di questa risorsa sul pianeta, dai cambiamenti climatici all'impegno quotidiano per la sostenibilità. "Vogliamo fare leva sulle emozioni, stimolando una riflessione profonda. L'obiettivo è catalizzare l'attenzione è coinvolgere più persone possibili nel dibattito", dice Valentina Gallo, Direttrice artistica del Cap10100.

Dal 10 novembre e poi ogni 2 anni

L'appuntamento è fissato per il 10 novembre, proprio al civico 18 di corso Moncalieri. E l'evento durerà un mese. Ma perché 1%? Perché il calcolo è semplice: sulla terra il 71% della superficie è coperta da acqua, ma il 97% è salata. Il restante 3% si riduce all'1 se si parla di acqua accessibile all'uso umano. E dopo l'esordio di quest'anno si ripeterà ogni due anni.

Palco, scale, spazi dietro le quinte

"Per noi è una grande soddisfazione - commenta ancora Gallo - e siamo pronti a mettere a disposizione non solo i luoghi in cui si tengono concerti e spettacoli, ma anche gli uffici e le aree in cui di solito lavoriamo dietro le quinte. Siamo felici anche di aver coinvolto tante scuole, di cui esporremo alcune opere".

Coinvolgere le nuove generazioni

"Dobbiamo parlarne alle nuove generazioni, l'acqua è un tema e una risorsa importante. Ma limitata e preziosa. Torino però può giocare un ruolo strategico, come dimostra anche la nostra volontà di far nascere un River center ai Murazzi", commenta l'assessore comunale ai fiumi, Francesco Tresso.

"Un per cento riassume bene quanto sia fragile e preziosa, l'acqua - prosegue Tresso - e spesso questo tema viene ristretto ai luoghi scientifici di analisi e dibattito. Invece deve essere un confronto più collettivo".

Massimiliano Sciullo

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