Attualità - 17 ottobre 2024, 16:20

‘Faccetta nera’ all’Alberti-Porro di Pinerolo: la posizione della Flc Cgil di Torino

“Questa azione rivela ignoranza e indifferenza, ma ci confortano le parole e l’atteggiamento della Dirigente”

Perché intervenire sull’episodio avvenuto lo scorso venerdì all’‘Alberti-Porro’ di Pinerolo, dove uno studente ha fatto risuonare a tutto volume le note di ‘Faccetta nera’ durante l’intervallo? Non sarà un’esagerazione, di fronte alle tragedie in corso nel mondo, dedicare attenzione e critiche a un fatto tutto sommato secondario, in una realtà – la scuola – dove non mancano gesti stupidi compiuti da ragazzi immaturi?

Ci siamo posti domande simili, prima di scrivere queste parole. E la nostra risposta è che dobbiamo dare all’episodio il massimo rilievo, per due ottimi motivi.

Il primo è l’ignoranza e l’indifferenza che simili azioni rivelano. Si canta e si invita a cantare un inno al colonialismo più feroce, alla sopraffazione e alla violenza nazionalista, a un’idea di ‘patria’ fondata sulla cancellazione delle patrie altrui.

Così come ci fanno orrore e paura i testi sessisti e discriminatori di tante canzoni pop e rap, allo stesso modo ci preoccupano questi rigurgiti di un passato fascista che è ancora ben presente nella nostra politica e nella nostra cultura. E che dobbiamo combattere.

Il secondo è la reazione della scuola, ispirata a un’idea nobile e concreta di cultura e formazione umana. Le parole e l’atteggiamento della Dirigente, l’impegno dell’istituto e di tantissime altre istituzioni scolastiche del territorio, ci confortano e ci spingono a una fattiva solidarietà e vicinanza. Sono infatti prive di qualsiasi risentimento, dettate non da una volontà punitiva ma dalla preoccupazione di insegnare, attraverso il sapere e l’esperienza, criteri etici che consentano di non commettere più simili errori. A livello del singolo individuo e, speriamo, della collettività.

Ѐ la scuola che vogliamo, e con questa scuola saremo sempre solidali.

Comunicato stampa FlC Cgil Torino