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Moncalieri | 16 ottobre 2024, 13:23

Al Castello di Moncalieri entusiasmo e bagno di folla per mister Vanoli alla seconda edizione del Pallone Granata

Il tecnico ha ritirato il premio al posto di Zapata, in Francia per l'intervento al ginocchio: "La storia di questa società è da pelle d'oca". A Ciammaglichella il riconoscimento quale miglior giovane

Al Castello di Moncalieri bagno di folla per mister Vanoli alla seconda edizione del Pallone Granata

Al Castello di Moncalieri bagno di folla per mister Vanoli alla seconda edizione del Pallone Granata

Una location d'eccezione, il Castello Reale di Moncalieri. Un gran numero di ex Toro, a partire dal bomber Bobo Vieri per proseguire con Renato Zaccarelli, Angelo Cereser, Beppe Pallavicini, Antonio Comi e Silvano Benedetti, solo per citarne alcuni. E' stata un grande successo la seconda edizione del Pallone Granata, il premio assegnato dall'Associazione ex Calciatori al miglior giocatore del Torino della passata stagione.

Vanoli fa le veci di Zapata

Il riconoscimento è andato a Duvan Zapata, ma il capitano non ha potuto essere presente ieri sera a Moncalieri, perché poche ore prima era stato operato in Francia al ginocchio, dopo il grave infortunio subito nel finale della gara contro l'Inter. Il premio lo ha ritirato al suo posto il tecnico Palo Vanoli, accolto da entusiasmo e da un autentico bagno di folla.

Si è iniziato col ricordo di Gigi Meroni e un minuto di silenzio, nel 57esimo anniversario della sua prematura scomparsa. Poi l'avvocato Pierluigi Marengo ha salutato le autorità presenti, dall'assessore regionale Andrea Tronzano al vicesindaco di Moncalieri Davide Guida agli assessori presenti. Quindi il tesoriere dell'associazione Ex Calciatori Granata Serino Rampanti ricorda quanto fatto nel corso degli anni dal Comitato.

I tantissimi ex presenti

Poi la palla, anzi la parola, è passata ad alcuni dei grandi ex presenti in sala (cui si è aggiunto, solo alla fine della cerimonia, anche Rolando Bianchi), chiamati a raccontare la loro vita in granata da Mel Menzio, direttore de Il Mercoledì e perfetto nel ruolo di anfitrione della serata. "Il Toro è la storia del calcio", ricorda Claudio Onofri. "Questa maglia la porterò sempre dentro".

Bobo Vieri ricorda quando a Venezia era compagno di Vanoli. "Non mi ha mai fatto un cross buono... Scherzo, sta facendo molto bene oggi come allenatore. Dispiace per l'infortunio di Zapata, ma il mister saprà far fare lo stesso un buonissimo campionato al Toro". L'ex Poeta del Gol Claudio Sala ha ringraziato Vanoli e gli ha augurato di ripetere l'exploit del Bologna nello scorso campionato: "Ci ha riportato da soli in vetta alla classifica anche se per una settimana. Che possa continuare qui per molti anni".

Ciammaglichella il miglior giovane

L'assessore regionale Gianluca Vignale e il sindaco di Castagnole Lanze Calogero Mancuso ricordano la loro passione granata. E il presidente del Consiglio comunale di Moncalieri Diego Artuso sottolinea come quello del Toro sia "un mito senza tempo". Poi la figura dell'avvocato Cozzolino è stata ricordata da Rampanti prima della premiazione di Aaron Ciammaglichella, miglior giocatore della Primavera nello scorso campionato.

Poi un lungo applauso accompagna prima il filmato con alcuni dei gol di Zapata nello scorso torneo, quindi un ritmato battere le mani dei presenti accompagna le note di Oskar degli Statuto che canta due belle canzoni. Poi Asta, Semioli, Cois e Mezzano, altri quattro grandi ex, si avvicinano poi al tavolo prima della premiazione di Paolo Vanoli. E anche da loro arrivano parole di elogio per il mister.

"La storia del Toro è da pelle d'oca"

"Perdiamo il nostro capitano, il mio capitano, che sarà difficile da sostituire. Tutti dovremo dare qualcosa in più, io in primis, per trovare soluzioni diverse per sopperire alla sua mancanza", ha detto il tecnico granata, premiato poco prima da Sala e Vieri. "Lo potremo sostituire solo come squadra uno come Zapata, l'ho sentito dopo l'operazione, era giustamente un pochino in ansia prima, ma è andato tutto per il meglio".

Infine le parole che più hanno scaldato la platea: "È da pelle d'oca la storia del Toro, non posso promettere risultati ma il massimo impegno per portare questo club il più in alto possibile sì". Poi Vanoli si è concesso con pazienza e disponibilità a foto e autografi, dimostrando di essersi perfettamente calato nel mondo Toro in pochi mesi.

Massimo De Marzi

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