Dopo Doha, ancora una volta i marchi eccellenti torinesi parlano con accento francese. Monegasco, per la precisione. Visto che si rinnova la collaborazione tra EBT - Exclusive Brands Torino e il Pavillon de Monaco: l'obiettivo, questa volta, è per Expo Osaka 2025.
La collaborazione, che prevede il coinvolgimento di nove aziende appartenenti alla rete fondata a Torino nel 2011 dall'allora presidente dell'Unione Industriali di Torino, Licia Mattioli, rappresenta una vera e propria opportunità per promuovere il territorio torinese e piemontese come luogo in cui vengono realizzate esperienze imprenditoriali innovative, capaci di incorporare processi tecnologici avanzati e realizzare pratiche responsabili di imprenditoria consapevole dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale.
“Sono orgoglioso della partnership siglata con il Pavillon de Monaco - ha commentato Giulio Trombetta, ceo di Costadoro e presidente di Exclusive Brands Torino -. Per le imprese di EBT, da sempre votate all’internazionalizzazione e oggi più che mai interessate a stringere alleanze strategiche con le nuove generazioni, questo sodalizio rappresenta una straordinaria occasione per “mettersi in vetrina” e dimostrare l’eccellenza del loro lavoro”.
Alla missione parteciperanno Allemano, Bava, Case D’Aste Sant’Agostino, Costadoro, Galup, Gelati Pepino, Estetica, Oscalito e Vanni. Per l'occasione sarà creata anche una linea di prodotti ad hoc per l’iniziativa, da mettere in commercio a partire da lunedì 14 ottobre 2024. Fermo restando che tutte le Aziende di Exclusive Brands Torino sono Partner Ufficiali del Pavillon Monaco.
“Le realtà al centro della collaborazione tra EBT e il Pavillon de Monaco per Expo Osaka 2025 credono nel valore di un modello industriale indissolubilmente legato al proprio territorio, che da un lato custodisce e preserva i saperi artigianali e industriali e dall’altro contribuisce in termini di innovazione”, ha aggiunto Alessandra Girardi, vicepresidente di Vanni e di Exclusive Brands Torino. “Per loro, essere le protagoniste di un’iniziativa come questa significa assumersi la responsabilità di generare un impatto virtuoso per l’ambiente esterno, fatto di persone, di filiere e di territori”.