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Eventi | 15 ottobre 2024, 19:25

Il teatro Erba parla greco: in scena Plauto, Euripide e l'Anfitrione di Moliere. Mesturino: "I Classici? Raccontano di noi"

Edizione numero 26 del Festival di Cultura Classica. Che parte dai lirici greci per arrivare alle orazioni di Cicerone, passando dalle commedie tutte da ridere. Un appuntamento tradizionale per Torino Spettacoli. Dal 16 ottobre al 5 novembre

Il teatro Erba parla greco: in scena Plauto, Euripide e l'Anfitrione di Moliere. Mesturino: "I Classici? Raccontano di noi"

La storia di questo festival è la storia di un gruppo di folli meravigliosi che 27 anni fa hanno creduto in un'operazione che sembrava una vera pazzia: proporre per un mese, tutti i giorni, le poesie dei lirici greci sul palco del teatro Alfieri, facendole commentare ogni volta da un personaggio diverso, un artista, un professore, un esperto. Da quella esperienza, che si chiamava 'Ciò che uno ama', è nata l'idea di un vero e proprio Festival di Cultura Classica”. A raccontarlo, oggi, è Irene Mesturino, tuttofare di Torino Spettacoli e padrona di casa al Teatro Erba. I “meravigliosi folli” erano Pierpolo Fornaro, Piero Nuti, Germana Erba, Girolamo Angione e Gian Mesturino, oltre alla stessa Irene Mesturino. Il Festival di Cultura Classica, quest'anno alla 26esima edizione, è invece – manco a dirlo – diventato un appuntamento impedibile e amatissimo dal pubblico.

CIO' CHE UNO AMA

Il via di questa rassegna, domani sera, mercoledì 16 ottobre, è un evento speciale gratuito che ripropone, di fatto, quello che fu “Ciò che uno ama”. Protagonisti una selezione di poeti lirici greci. Spiega Mesturino: “Già 1600 anni fa loro ci parlavano di odio, amore, della gelosia, della bellezza, della gioia dello stare insieme. Insomma, delle cose che riguardano tutti noi. Prima la poesia era epica ma non ci riguardava da vicino, i greci hanno invece saputo raccontare le emozioni”. A interpretare le poesie saranno Luciano Caratto ed Elisabetta Gullì, con la partecipazione dei Get Germana Erba's Talents.

LA DEDICA A NUTI

In occasione di questa serata di apertura ci sarà la dedica della rassegna al maestro Piero Nuti, divulgatore competente e affascinante, che tanto ha fatto per la diffusione della cultura classica antica. Ma non solo: sarà anche una serata di chiacchiere e performance per presentare al pubblico il programma dettagliato di questo 26esimo Festival di Cultura Classica.

IL PROGRAMMA

Il Festival di Cultura Classica 2024 proseguirà fino al 5 novembre e si svilupperà nel solco di quattro straordinari autori: Molière, Plauto, Euripide e Cicerone. Tre saranno i filoni: i lirici greci, appunto, poi Plauto e infine il filone processuale. I riflettori saranno dunque puntati sulla comicità di marca e sulle orazioni giudiziarie, ma anche sulla dimensione tragica nei versi del grande poeta ateniese.

Archiviata la serata sui poeti lirici, ecco il filone comico e Plauto. La novità assoluta sarà La Commedia delle 3 Dracme (Trinummus), "un testo", spiega Mesturino, "che ci fa ridere da 2000 anni". La commedia si caratterizza per la sua straripante comicità e appartiene al gruppo delle "commedie romanzesche". A interpretarla, Elia Tedesco, ormai specializzato nelle commedie plautine, Valentina Massafra e alcuni Get. "Tutte le commedie che produciamo", dice ancora Mesturino, "sono cantate, coreografate e danzate" (Venerdì 18 e Sabato 19 ottobre ore 21, Domenica 20 ottobre ore 16).

Oltre alla nuova produzione, torna Il soldato fanfarone (Miles gloriosus), la commedia-manifesto di Plauto, qui firmata da Gian Mesturino e Girolamo Angione e con protagonisti ancora Elia Tedesco e Valentina Massafra. Si tratta della commedia plautina più amata e forse anche la più divertente. "C'è tutto: il ritmo, i canoni comici, i personaggi... E' la commedia più copiata e per Torino Spettacoli è al ventesimo anno di repliche(Venerdì 25 e Sabato 26 ottobre ore 21, Domenica 27 ottobre ore 16).

Il terzo appuntamento comico si allontana un po' da Plauto ma non del tutto: è Anfitrione di Moliere, definita da Thomas Mann "la commedia più bella del mondo", qui rielaborata da Girolamo Angione e con protagonista - indovinate un po' - ancora una volta Elia Tedesco. (Mercoledì 30 ottobre ore 21 e Martedì 5 novembre ore 10).

Uscendo dal comico, ritorna il filone tragico con Le Troiane di Euripide e regia di Stefano Fiorillo, in scena con Patrizia Pozzi e i Get. E' lo spettacolo contro la guerra per antonomasia, un grido di denuncia che non passa purtroppo mai di moda. (Mercoledì 23 ottobre ore 10 e Giovedì 24 ottobre ore 21).

Ultimo filone, a marchio Piero Nuti ("Lui ha passato 60 anni a divulgare al massimo lo spettacolo della giustizia"), è quello processuale, dedicato alle orazioni di Cicerone. I grandi processi dell'antichità è un medley delle più appassionanti pagine ciceroniane. Lo spettacolo è a cura di Gian Mesturino ed Elia Tedesco su un'idea di Piero Nuti. Con i beniamini di Torino Spettacoli. (Mercoledì 23 ottobre ore 21 e Giovedì 24 ottobre ore 10).

SPETTACOLI PER TUTTI

Uno dei "problemi" che può avere un Festival di Cultura Classica è il pregiudizio di molti spettatori sul teatro greco, erroneamente considerato "vecchio" o "noioso". "Siamo consapevoli che questo pregiudizio c'è", spiega ancora Irene Mesturino, "ma sappiamo che, dopo che viene in teatro, il pubblico è sempre molto soddisfatto. Il punto dunque è convincere le persone ad approcciarsi a questo tipo di proposta, a venirci a trovare la prima volta. Per convincerli facciamo un lavoro capillare: parliamo di questi spettacoli in eventi, colazioni culturali, incontri, associazioni. Quello che chiediamo è di darci fiducia una sola volta, di venire in teatro una sola sera e farsi un giudizio proprio. In realtà poi noi cerchiamo di seguire questi spettatori chiedendo loro un feedback. E i giudizi sono sempre positivi se non entusiasti".

OSPITI DI ADRIANA 

Anche questa edizione del Festival si caratterizza per l’iniziativa Ospiti di Adriana, giunta al suo sesto anno. Da sempre Torino Spettacoli è attento alle esigenze delle categorie meno favorite di fruitori e dialoga con l’associazionismo legato alla terza età, al volontariato e al disagio e rinnova un regalo speciale per il pubblico torinese, appunto “Ospiti di Adriana”: 30 abbonamenti a 2 titoli a scelta del cartellone del 26°Festival di Cultura Classica. Potranno accedere a questi doni teatrali le prime 26 richieste (il numero si lega all’edizione) pervenute a info@torinospettacoli.it, complete del requisito di ammissione: fascia ISEE inferiore a 15.000 euro annui per nucleo familiare.

INFORMAZIONI

I biglietti si possono acquistare:
-direttamente al sito www.torinospettacoli.it
-via whatsapp al numero 320.9050142
-al Teatro Erba di Torino
-tramite Ticketone: www.ticketone.it
Info: tel. 011.6615447/011.6618404 - info@torinospettacoli.it

 

Daniele Angi

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