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Provincia | 14 ottobre 2024, 14:14

All'Albert di Lanzo 4 milioni per la messa in sicurezza e le nuove serre

Qui mille studenti suddivisi in cinque indirizzi: Liceo linguistico, Scienze umane, anche nella versione con l’opzione Economico-sociale, il professionale Servizi enogastronomia ospitalità alberghiera e, ultimo nato, il Tecnico: Agraria, agroalimentare e agroindustria

All'Albert di Lanzo 4 milioni per la messa in sicurezza e le nuove serre


Sulle sponde del Torrente Tesso, di fronte all’area in cui, ai primi del Novecento, fu costruito il Cotonificio che cambiò il volto dell’economia e della cultura di Lanzo Torinese, sorge un grande edificio costruito alla fine degli anni Ottanta per ospitare l’Istituto d’istruzione superiore intitolato a Federico Albert, parroco di Lanzo dal 1852 al 1876. Fondò l'asilo infantile, l'orfanotrofio per le fanciulle e l'educandato femminile per preparare le ragazze a diventare maestre, mentre negli stessi anni Don Bosco diede vita a un oratorio e avviò i primi corsi professionali per i giovani della Valle.
Una vocazione alla formazione mai interrotta che, a partire dagli anni Settanta, vide nascere prima l’Istituto magistrale Albert, e via via le sezioni professionali per l’industria e l’artigianato, poi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghi era, riunite in un unico Istituto d’istruzione superiore nel 2000.

Attualmente, i suoi quasi mille studenti sono suddivisi in cinque indirizzi: Liceo linguistico, Scienze umane, anche nella versione con l’opzione Economico-sociale, il professionale Servizi enogastronomia ospitalità alberghiera e, ultimo nato, il Tecnico: Agraria, agroalimentare e agroindustria.

Lavori in corso per adeguamento sismico e nuovi laboratori

Oggi l’Albert è un grande cantiere dove fervono i lavori, con un finanziamento di quasi 3 milioni di euro dal PNRR per l’adeguamento sismico e di 900mila euro (finanziato nell’ambito dell’Accordo di programma quadro “Area interna Valli di Lanzo” con un contributo di 390mila euro e dalla Città metropolitana di Torino con un contributo di 510mila euro) destinato alla realizzazione di una serra idroponica e di un laboratorio di trasformazione dei prodotti.
La struttura che ospita l’Istituto è articolata in tre parti: un edificio originario realizzato con struttura prefabbricata negli anni 1989-1992, una palestra costruita contestualmente al fabbricato originario e un ampliamento realizzato negli anni 2001-2002. La messa in sicurezza prevede la realizzazione di vele portanti che andranno a migliorare la portanza sismica. Contestualmente, la struttura verrà completamente ritinteggiata, all’interno saranno realizzate le controsoffittature antisfondellamento, sostituite le vecchie lampade con una nuova illuminazione a LED e verrà anche sostituito l’ascensore.
Sono in corso di affidamento i lavori per la realizzazione della serra idroponica, che avrà due parti distinte, una in ambiente chiuso e la seconda destinata alla coltivazione all’aperto, e per la costruzione di un laboratorio di trasformazione dei prodotti coltivati, dotato di attrezzature moderne di alto livello tecnologico.

Piano di sicurezza definito, da migliorare gli infissi
Il dirigente scolastico dell’Albert, Vincenzo Minissale, è soddisfatto di come sta procedendo il cantiere: “Già da giugno sono stati fatti degli incontri con la Città metropolitana e con l'impresa appaltatrice per decidere insieme la cronologia degli interventi. La parte più complicata è stata realizzare il piano di emergenza, con quasi mille studenti pensare a un’evacuazione in sicurezza non è stato semplice.”
Si rammarica però che non ci siano fondi per intervenire a rinnovare gli infissi: “Sono quelli originali, quindi scarsamente efficienti dal punto di vista dell'isolamento termico e anche molto brutti. E poi, purtroppo, continuiamo ad avere piccoli problemi di infiltrazioni. Sarebbe bello intervenire sulle coperture e risolverli una volta per tutte.”

comunicato stampa

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