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Cultura e spettacoli | 14 ottobre 2024, 19:24

Teatro, laurea honoris causa a Davide Livermore, fondatore del Baretti e genio della regia

Il riconoscimento in Cinema, Arti della Scena, Musica e Media "per la ricchezza e interdisciplinarità che caratterizzano la sua ricerca artistica"

Laurea Honoris Causa a Davide Livermore

Laurea Honoris Causa a Davide Livermore

Agli applausi, Davide Livermore, è abituato, ma quelli di oggi hanno probabilmente avuto un sapore speciale. Regista teatrale geniale e di successo, fondatore ed ex direttore artistico del Teatro Baretti, ormai lontano da Torino - la sua città - da alcuni anni impreziositi dalla direzione del teatro nazionale di Genova e dalla firma alla regia su 4 allestimenti consecutivi alle aperture della Scala, è tornato oggi all'ombra della Mole per ricevere un riconoscimento importantissimo.

Nella cornice dell'aula magna alla Cavallerizza Reale, l'Università di Torino ha infatti conferito a Livermore la Laurea Honoris Causa in Cinema, Arti della Scena, Musica e Media al regista Davide Livermore “per la ricchezza e interdisciplinarità che caratterizzano la sua ricerca artistica nell'ambito della scena teatrale e lirica, dei linguaggi del cinema e della sperimentazione digitale”.

Il Maestro Livermore ha allestito spettacoli nei più importanti teatri del mondo, dal Teatro La Fenice di Venezia all’Opera House di Philadelphia, dal Bunka Kaikan di Tokyo alla Sidney Opera House, al Bolshoi, fino alla Scala. Nel 2016 è stato nominato ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia dal presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

È un grandissimo onore poter tornare a Torino per ricevere questa laurea ad honoris causa", ha dichiarato Livermore, "perché è un riconoscimento non solo a me ma ad un mondo meraviglioso come quello dell’opera e del teatro, e un riconoscimento della funzione sociale che l’arte deve avere. Educare ai sentimenti, imparare ad emozionarsi, guardare con curiosità il mondo, fare del proprio lavoro un dovere civile sono le cose che mi hanno guidato in questi anni di carriera. Celebrarli a Torino vuol dire tornare dove mi sono formato, tornare dove ho cominciato a camminare nel mondo dell’arte, e condividere con UNITO la mia strada”.

La laurea che oggi conferiamo ad uno dei più importanti registi della scena lirica internazionale", ha invece spiegato Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino, "va a premiare un percorso che ha saputo coniugare rigore e sperimentazione, accogliendo e testimoniando in modo mirabile l’impatto delle tecnologie digitali sulla messa in scena operistica e non solo. Il progetto registico di Livermore, nell’opera come nel teatro classico, appare come uno dei più significativi esempi di incontro tra testi, partiture, drammaturgie, con un’invenzione registica che utilizza la tecnologia per contaminare linguaggi ed estetiche, ma sempre al servizio delle ragioni profonde dei testi stessi, del loro portato anche civile e politico, nel rispetto del valore di documenti del nostro patrimonio culturale e artistico”.

Daniele Angi

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