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Economia e lavoro | 12 ottobre 2024, 07:10

Immobili, i residenti delle grandi città tendono ad acquistare in cintura: lo fa un torinese su tre

Secondo un recente studio di Tecnocasa, viene premiata la migliore qualità di vita e abitativa della provincia rispetto al capoluogo

Immobili, un torinese su tre lascia la città per andare a vivere nella cintura

Immobili, un torinese su tre lascia la città per andare a vivere nella cintura

Nel 2023, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, i comuni capoluogo chiudono con 221.144 compravendite in calo del 10,7% rispetto al 2022; i comuni non capoluogo invece fanno -9,2% passando da 537.857 a 488.447, un risultato leggermente migliore che si potrebbe spiegare con la decisione di chi vive nelle grandi città di acquistare nelle realtà più piccole per abbattere i costi dell’acquisto di casa, soprattutto se di nuova costruzione.

Lo studio condotto da Tecnocasa

I dati raccolti dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa e relativi al 2023, rispecchiano l’andamento appena descritto, con un aumento della percentuale di acquisti da parte di residenti in grandi città che comprano nell’hinterland (23,1%), mentre nel 2022 era il 20% e nel 2019 il 18%. Di conseguenza nel 2023 la percentuale di acquisti nelle grandi città è in calo, si è arrivati al 67,6%, quota mai raggiunta negli anni precedenti. Nel 2019 i residenti in grandi città che acquistavano in città arrivavano al 74,4% sul totale delle compravendite.

Guardando alle singole grandi città emerge come Milano, Roma, Napoli e Verona abbiano evidenziato il rialzo più importante di acquisti nell’hinterland degli ultimi 5 anni: a Milano si sale al 32% e nel 2019 si partiva dal 21%, a Roma si passa dal 7,6% del 2019 al 14,3% del 2023, a Napoli si è arrivati quasi al 25% e nel 2019 si partiva dal 16% e a Verona si passa dal 24% al 36,2%.

Un torinese su tre preferisce la cintura

A Milano e a Roma incide sicuramente la presenza di prezzi elevati che stanno spingendo gli acquisti nell’hinterland. A Milano, in modo particolare, i prezzi sono aumentati del 32,5% negli ultimi cinque anni, mentre nell’hinterland la crescita è stata del 14,1%. Milano si conferma la città più costosa di Italia con 4285 euro al mq, segue Roma con 3083 euro al mq. Anche a Bologna e a Torino è alta la percentuale di acquisti da parte di residenti che comprano nell’hinterland, ormai da un paio di anni ci si attesta intorno al 38-39% nel capoluogo emiliano e intorno al 32-33 % nel capoluogo piemontese.

A Torino la crescita di residenti che acquistano nell’hinterland è determinata dalla ricerca di una migliore qualità di vita e abitativa che porta allo spostamento verso cittadine in provincia o della prima cintura.

Le ragioni di questa scelta

A Genova e a Palermo le quote di acquisto nell’hinterland sono basse, rispettivamente 8,1% e 8,3%, di conseguenza sono alte le percentuali di acquisto in città che si avvicinano al 90%. La motivazione è da attribuirsi al fatto che in queste città i prezzi delle case sono mediamente più bassi: 1143 euro al mq a Genova, 1127 euro al mq a Palermo.

redazione

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