/ Sanità

Sanità | 11 ottobre 2024, 10:36

Visite private in orario di servizio: licenziati due medici dell’Asl

Il direttore Carlo Picco: "La Commissione di Disciplina ha esaminato l’esito dei controlli e ha ritenuto che ci fossero gli estremi del licenziamento". L'assessore regionale Riboldi: "Atteggiamento che non può essere tollerato"

Visite private in orario di servizio: licenziati due medici dell’Asl

La libera professione è da tempo sottoposta all’attenzione dell’ASL Città di Torino. A tal fine vengono effettuati controlli mirati, che tengono conto anche delle indicazioni operative fornite dal MEF. L‘Azienda ha così individuato due dipendenti che esercitavano la libera professione risultando in orario di servizio, come dimostrato dalle bollature effettuate. La Commissione di Disciplina ha pertanto esaminato l’esito dei controlli eseguiti (che hanno preso in esame l’attività libero professionale e le bollature di due anni consecutivi) e ha ritenuto che ci fossero gli estremi del licenziamento dei due medici” così in una nota stampa il direttore Generale ASL Città di Torino, Carlo Picco, che annuncia il licenziamento di due medici, rei di aver praticato attività privata durante i turni di lavoro. 

“Il taglio delle liste d’attesa e la sanità universale sono obiettivi difficilissimi da perseguire, che richiedono il massimo sforzo di tutti e quindi non si possono tollerare, e non tollereremo, atteggiamenti contrari- aggiunge l’assessore alla Sanità Regione Piemonte, Federico Riboldi -.  Attenta vigilanza sulle liste d’attesa e sulle attività in libera professione, infatti, sono due aspetti su cui ho da subito chiesto la massima attenzione e che ha portato a un primo importante provvedimento da parte dell’ASL Città di Torino. Come detto, il comportamento dei due medici non può essere tollerato all’interno della sanità, perché se le prestazioni in intramoenia devono essere garantite, altrettanto lo deve essere il diritto dei cittadini e dei pazienti di essere curati in tempi congrui all’interno degli ospedali e degli ambulatori pubblici. Sono convinto che la stessa attenzione e gli stessi controlli, come ho ribadito più volte anche pubblicamente, siano svolti da tutte le Aziende Sanitarie Regionali affinché chi danneggia il Servizio Sanitario Nazionale e regionale sia immediatamente estromesso, così come avvenuto per i due medici dell’ASL Città di Torino. Ed è per questo motivo che, dopo gli ultimi eventi della Città della Salute e dell'ASL Città di Torino, verrà costituita una commissione di dirigenti e funzionari dell'Assessorato, coordinata dal dott. Franco Ripa, che si recherà in tutte le ASR per effettuare delle verifiche in loco sul rispetto delle normative per le liste d'attesa e sugli adempimenti ad essa collegati. La gestione delle agende di prenotazione di tutte le ASR, come previsto dalla normativa, sarà centralizzata presso Azienda Zero, mentre il Cup regionale attualmente in uso sarà collegato in real time con la piattaforma Agenas per le liste d'attesa, così come previsto dal nuovo decreto”.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium