Cronaca - 11 ottobre 2024, 10:53

In marcia per dire stop al cambiamento climatico: partita la manifestazione da piazza Statuto [FOTO]

Un migliaio di ragazzi guidati dai Fridays for Future ha acceso i riflettori sulla crisi ambientale. Corteo arrivato in viale I maggio e concluso senza incidenti alle 13.30

Partita la manifestazione dei Fridays for Future da piazza Statuto

Terminata l'estate - la più calda mai registrata - ripartono gli scioperi per il clima con la prima manifestazione della stagione. Appuntamento alle 9:30 in piazza Statuto per il 'Global strike' lanciato dai Fridays For Future a Torino e in altre 10 città d'Italia.

Un migliaio partiti da piazza Statuto

Ancora un nuovo percorso rispetto alle ultime edizioni: da corso Bolzano il corteo andrà verso corso Vittorio, per protestare sotto il grattacielo San Paolo. Ritorno in centro da corso Re Umberto e via Milano fino a Porta Palazzo con conclusione ai Giardini Reali. Strade bloccate e mezzi pubblici deviati lungo il percorso previsto.

Il corteo con un migliaio di ragazzi - ma anche con partecipanti più attempati - è partito alle ore 10:30, dopo che l'ultimo spezzone di Cambiare Rotta si è unito al resto. Il collettivo universitario era partito alle 9 dai Giardini Lamarmora, una delle aree verdi al centro di contestazioni da parte dei gruppi ambientalisti a causa del progetto di costruzione di un supermercato Esselunga.

Non solo temi ambientali

Non solo temi ambientali: il Global strike ha portato in piazza anche il supporto al popolo palestinese e critiche al governo Meloni per le politiche scolastiche e sulla sicurezza. A livello locale, fari puntati sulla questione del Parco del Meisino, dove un comitato cittadino sta portando avanti proteste e bloccando i lavori del parco dello sport voluto dalla giunta Lo Russo; sulla Pellerina, dove sorgerà il nuovo ospedale cittadino; sulla Val di Susa, dove negli ultimi giorni si sono registrati nuovi scontri tra le forze dell'ordine e il movimento No Tav.

Ore 11.15: I manifestanti sarebbero dovuti passare da Corso Inghilterra, di fronte al Grattacielo San Paolo e la direzione generale Rai, ma hanno ricevuto il divieto dalla questura. Nei pressi del ponte Unione Europea, membri del movimento Extinction Rebellion hanno quindi srotolato lo striscione "Il Governo nega e la Rai è muta" dopo essersi arrampicati su un palo e un albero, tenendo un discorso sulla repressione del dissenso.

Ore 11.40: "C'è Intesa nell'ecocidio" è invece il messaggio affisso al vetro della banca Intesa San Paolo di corso Vittorio - insieme a un telo con la riproduzione di 100 euro con su mani sporche di petrolio - accusata di aver investito 81 miliardi di euro sui combustibili fossili.

Ore 13.15: Davanti al Comune, blindato dalla Polizia, è il turno del sindaco Lo Russo e della giunta a guida PD, criticati per la gestione del verde pubblico e dello smog. In un flash mob alcuni ragazzi si sono sdraiati a terra, di fronte a una Mole nera di catrame, simulando le morti a causa dell'inquinamento.

Ore 13:30: il corteo è arrivato in viale I Maggio, dove si è sciolto con un discorso conclusivo. A seguire pranzo sociale a offerta libera sul prato dei Giardini Reali.