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Cultura e spettacoli | 09 ottobre 2024, 19:39

Da Luigi Nono al rap: EstOvest porta a Torino (ma anche a Cuneo) la musica contemporanea

Dal 18 ottobre al 3 dicembre la 23esima edizione del Festival, quest'anno dedicato a Rohan De Saram. Tra gli ospiti, la star mondiale Ballakè Sissoko e Maestri come Eric-Maria Couturier e Renaud Déjardin, ma anche la danzatrice e coreografa Simona Bertozzi

Rohan De Saram e Claudio Pasceri

Rohan De Saram e Claudio Pasceri

Territorialità, internazionalità, contemporaneità e capacità di impatto: sono queste le caratteristiche che rendono EstOvest un Festival di riferimento in Piemonte per quanto riguarda la musica contemporanea. A spiegarlo è stato in neo presidente Augusto Buscaglia, presentando la 23esima edizione dell'evento, in programma dal 18 ottobre al 3 dicembre.

Una dedica speciale

Quest'anno il festival proporrà un tema affascinante e trasversale: Recitativo contemporaneo. Da Luigi Nono al Rap. Un filo conduttore che esplorerà il dialogo tra musica e parola, tracciando un percorso che va dalle sperimentazioni della musica classica contemporanea al linguaggio diretto e incisivo del rap. Il tutto partendo da un personaggio centrale della musica e della parola come Luigi Nono, nel centenario dalla nascita. Ma non solo: EstoOvest 2024 sarà infatti dedicato a Rohan De Saram, violoncellista e storico amico e ospite del festival, scomparso lo scorso 29 settembre.

Tra lirica e rap, la centralità della parola

"Il titolo di questa edizione intende evocare la figura del grande musicista veneziano Luigi Nono", dichiara il direttore artistico Claudio Pasceri"per le notevoli qualità di natura sociale, civica e filosofica del suo lavoro. Approfondendo lo stretto legame tra musica e parola, si vuole sviluppare un ponte artistico-temporale che sappia porre in connessione fenomeni musicali nati in contesti e condizioni differenti, con particolare attenzione alla realtà attuale. EstOvest propone un’idea del rapporto tra parola e suono sfaccettata: la parola sarà scritta o recitata, cantata, registrata e interpolata con altri elementi sonori, immersa nella musica. La parola sarà il fil rouge autentico". Attraverso questo tema, il festival intende mettere in luce come due mondi apparentemente distanti siano legati da una comune ricerca di espressione e innovazione. Le sonorità di Nono, uno dei compositori più significativi del Novecento, trovano un inedito confronto con la potenza lirica del rap, creando un terreno di sperimentazione unico in cui musica colta e cultura urbana si incontrano, dando vita a nuove forme di narrazione sonora.

Quattro episodi

La manifestazione manterrà la tradizionale suddivisione in episodi, che saranno quattro.

 

Il primo appuntamento sarà il 18 ottobre al Polo del '900 di Torino (ore 20.30). Il pubblico sarà guidato in un percorso che esamina il rapporto tra musica e parola, partendo dall'opera di Luigi Nono.

Dal 24 ottobre al 3 novembre, il ritorno della Contemporary Cello Week, un appuntamento ormai irrinunciabile per il violoncello contemporaneo. La rassegna si distingue per la presenza di musicisti di fama internazionale e per una programmazione variegata, che spazia dai concerti agli incontri di approfondimento. Da segnalare, il 24 ottobre al Folk Club, La disfida dei violoncelli di Francia, una sfida musicale tra Couturier e Déjardin, che si confronteranno in una sorta di rap battle, ma attraverso le note dei loro strumenti. E il 26 ottobre si terrà Il Castello rap, un'esperienza che combina l'uso della tecnologia con la tradizione del rap. I violoncellisti e il musicista maliano Ballaké Sissoko, star mondiale ospite quest’anno, offriranno un percorso musicale affascinante tra gli spazi della Reggia di Venaria. Il 1° novembre, al Teatro Vittoria, Claudio Pasceri e Simona Bertozzi proporranno Suite Zero, un lavoro in sei movimenti che mescola musica e corpo, a partire dalle Suites per violoncello di J. S. Bach. Il 3 novembre appuntamento a Ivrea, presso l'Archivio Storico Olivetti, con Recitativi, un programma che sfida sei giovani compositori a far parlare lo strumento.

Per il terzo episodio ci si sposterà Cuneo dal 9 al 17 novembre e si intitolerà Giovani musiche, grazie alla collaborazione con il Conservatorio “G.F. Ghedini” e il Cuneo Organ Festival. Questa serie di appuntamenti, organizzati e curati da giovani talenti musicali, vedrà alternarsi concerti e performance che esplorano ulteriormente il legame tra la musica e la parola, con un occhio di riguardo all'innovazione e alla sperimentazione. Il 9 novembre, alla Chiesa del Sacro Cuore, l’organista Tom Rioult eseguirà un’opera per organo ed elettronica commissionata a Gianluca Verlingieri e Edoardo Dadone. Il 16 novembre, al Conservatorio di Cuneo, si esibiranno musicisti in un programma che spazia da Rossini a Luigi Nono, includendo anche una nuova composizione del collettivo Taverna Maderna. Il 17 novembre, il Rondò dei Talenti ospiterà Allo Specchio, con le giovani strumentiste Elide Sulsenti e Sara Mazzarotto.

La conclusione del festival si terrà il 3 dicembre al Teatro Vittoria di Torino, con un concerto che metterà insieme per la prima volta EstOvest e l’Unione Musicale, al fine di omaggiare il Bicentenario del Museo Egizio, nell’ambito di Incanto Egizio, progetto che coinvolge i principali enti musicali torinesi, promosso e sostenuto da Sistema Musica.

INFO: https://estovestfestival.it

Daniele Angi

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