Una petizione contro l’ipotesi di accorpamento del Liceo “Norberto Rosa” e dell'Istituto Istruzione Superiore “Enzo Ferrari” in Valle di Susa ha raccolto oltre 2 mila firme. L’appello, promosso da cittadini locali, evidenzia le preoccupazioni per il potenziale impatto sulla qualità dell'istruzione e sui servizi alla comunità.
L’accorpamento, attualmente in discussione, è visto come una misura di riduzione dei costi che potrebbe compromettere le distinte offerte educative di entrambe le istituzioni. “L’Istituto “Enzo Ferrari” è un polo essenziale di riferimento per l’istruzione tecnica e tecnologica della Valle di Susa e offre una variegata offerta formativa”, si legge nella petizione. Mentre il liceo Norberto Rosa “vanta una lunga storia in quanto la sua istituzione precede di un anno l’unità d’Italia essendo stato fondato nel 1860 come Regio Ginnasio”.
I promotori della petizione sottolineano l'importanza di mantenere entità educative separate per preservare la qualità e la diversità dei servizi educativi nella regione. “La fusione non porterebbe benefici, ma piuttosto ridurrebbe l'offerta di servizi pubblici”, si legge nella petizione.
“È difficile pensare che da un taglio alla spesa pubblica, riconducibile al risparmio sullo stipendio di un dirigente scolastico e di un direttore dei servizi generali e amministrativi attraverso l’accorpamento di due scuole, scaturisca un beneficio”, continua il testo. “Qualunque taglio di servizi pubblici, unicamente dettato da ragioni economiche peraltro di scarsissima entità, comporta non auspicabili ricadute sulla qualità di quegli stessi servizi”, conclude l’appello.