Un altro bel record per il Piemonte. Il 13,8 % della nostra popolazione vive in territori dove non ci sono più agenzie bancarie. Il 63% dei comuni piemontesi non ha filiali né sportelli bancomat. La media italiana è del 7%.
Da noi quasi il doppio. Evviva!
E pensare che in Italia ogni giorno viene prelevato circa un miliardo di euro in contanti.
Per più di mezzo milione di piemontesi si tratta di operazioni impossibili.
A nulla sono valse, finora, le battaglie dei sindaci, dell'Uncem (Unione comunità montane), di varie associazioni consumatori. Conosco amministrazioni comunali che hanno inutilmente messo a disposizione, a titolo gratuito, i locali per accogliere sportelli bancomat. Le banche hanno risposto picche. Se ne vanno dai paesi, e chi si è visto si è visto.
Bene ha fatto, intanto, l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo che, di fronte all’annuncio della chiusura entro fine anno di almeno tre sportelli nelle Terre del Monviso, ha convocato le banche a un tavolo di confronto.
Intanto però aumentano gli utili degli Istituti di credito. Quasi tutti chiudono i bilanci con palate di miliardi di utile.
Già, ma c'è l'internet banking: in Piemonte lo usa il 60% della clientela bancaria. Provate a spiegarlo a mia zia di 92 anni che voleva fare un regalo ai suoi nipotini, ma nel suo paesino non c'è più nemmeno il bancomat.
La chiamano desertificazione bancaria, a me sembra piuttosto una precisa volontà di far morire i piccoli comuni e abbandonare sempre più, le fasce deboli e indifese.