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Attualità | 07 ottobre 2024, 13:45

Corridoi umanitari, il Politecnico partecipa per il terzo anno al Progetto UNICORE 6.0

Arrivato in Italia il primo gruppo di studenti rifugiati vincitori di borse di studio: in un periodo storico particolarmente critico, il Poli ribadisce con l'accoglienza il ruolo fondamentale dell’Università per rispondere alle crisi globali

Il Politecnico partecipa per il terzo anno al Progetto UNICORE 6.0

Il Politecnico partecipa per il terzo anno al Progetto UNICORE 6.0

Sono 65, 20 donne e 45 uomini, gli/le studenti con lo status di rifugiato vincitori di borse di studio: frequenteranno corsi di laurea magistrale della durata di 2 anni presso 37 atenei italiani grazie al progetto UNICORE University Corridors for Refugees, giunto alla sua sesta edizione. Il programma è coordinato da UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, e coinvolge più di 40 atenei italiani che hanno offerto oltre 250 borse di studio negli ultimi sei anni.

Il Politecnico di Torino partecipa per il terzo anno consecutivo al Progetto UNICORE 6.0 mettendo a disposizione 2 borse di studio assegnate a rifugiati residenti in Uganda. Il processo di selezione si è basato sul merito accademico e la motivazione, che ha visto coinvolti 18 candidati e candidate provenienti da Kenya, Mozambico, Niger, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe interessate e interessati a seguire 12 dei  corsi di laurea magistrale in inglese dell’offerta formativa dell’Ateneo.

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con Diaconia Valdese e Ufficio Pastorale Migranti, che forniranno agli studenti un supporto per l’inclusione sociale, garantendo spazi di ascolto, informazione, orientamento e facilitazione all’accesso ai servizi del territorio.

A fronte di un quadro così drammatico, è ancora più evidente l’importanza di programmi come UNICORE che permettono alle/ai rifugiate/i di imparare e sviluppare il proprio potenziale.

La professoressa Claudia De Giorgi, Vicerettrice per le Pari opportunità, l'Inclusività e la Qualità della vita, ha commentato: “Il Politecnico di Torino è orgoglioso di prendere parte per il terzo anno consecutivo al progetto UNICORE 6.0. Crediamo che l’adesione a questi programmi permetta di migliorare la nostra capacità di accogliere studenti che arrivano da contesti più fragili. Attraverso questa opportunità, l'Ateneo si propone di consolidare condizioni di inclusione, equità e accoglienza che permettano a queste persone di accedere a percorsi di studio di qualità che valorizzino al massimo le loro potenzialità e di diventare parte integrante della comunità accademica e territoriale.”

La professoressa Francesca De Filippi, con funzioni aggregate al Vicerettore per l’internazionalizzazione in merito ad attività di cooperazione scientifica internazionale e sperimentazione di pratiche di internazionalizzazione, conferma che: “La partecipazione al progetto UNICORE è un tassello molto importante, a sistema con i progetti e le iniziative di formazione in ambito di cooperazione internazionale che il nostro Ateneo porta avanti con particolare attenzione ai contesti critici e ai gruppi più vulnerabili. La presenza di studenti che provengono da questo percorso è senza dubbio una preziosa opportunità di interazione, confronto e arricchimento per la comunità accademica tutta”.

Per realizzare questo obiettivo, il Politecnico ha firmato – insieme a più di 35 atenei italiani, tra cui Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche – il Manifesto dell’Università Inclusiva promosso da UNHCR per garantire migliori condizioni di vita, studio e lavoro ai rifugiati e ai richiedenti asilo che sono stati accolti in Piemonte.

Dal 2022 i quattro Atenei piemontesi hanno dato vita al progetto PIU-AEI - Piemonte Università Accoglienti Eque Inclusive, il cui obiettivo è il coinvolgimento attivo e in rete degli attori istituzionali e del Terzo Settore del Piemonte - Città di Torino, Città di Vercelli, Città di Bra, Regione Piemonte, EDISU, IRES Piemonte, Prefettura di Torino, Questura di Torino, Prefettura di Vercelli, Questura di Vercelli, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Ufficio Pio, Fondazione CRT, Fondazione CRC, UPM-Ufficio Pastorale Migranti.

comunicato stampa

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