Cronaca - 07 ottobre 2024, 21:02

Fiaccolata pro Palestina in piazza Castello nell'anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre [FOTO e VIDEO]

Un migliaio di persone sono scese in piazza nonostante il divieto della Questura. Momenti di tensione di fronte alla sede Rai

Fiaccolata pro Palestina in piazza Castello

Una Piazza Castello piena di gente ricorda le vittime palestinesi nell'anniversario della strage di Hamas.

Un anno fa la strage di Hamas

Un anno fa, l'attacco del gruppo terroristico palestinese nei confini israeliani ha causato 1200 morti, 200 persone scomparse e più di 200 prese in ostaggio. L'attacco ha dato il via alla drastica risposta israeliana, che ha portato alla distruzione della striscia di Gaza e all'invasione del Libano di una settimana fa, con lo scopo di annientare Hamas ed Hezbollah, milizie affiliate all'Iran.

Due giorni fa, una manifestazione nazionale per omaggiare le vittime palestinesi è stata vietata dalla Questura, ma alcune centinaia di persone sono comunque scese in piazza per chiedere la fine dell'invasione e protestare contro la decisione.

Un migliaio i manifestanti

Stessa sorte oggi per la manifestazione organizzata a Torino, nell'esatto giorno della strage di Hamas, e per questo è stata negata l'autorizzazione della questura.

Un migliaio di manifestanti hanno comunque ignorato il divieto e si sono ritrovati in piazza Castello dalle ore 20, per una fiaccolata e una serie di flash mob in ricordo delle vittime palestinesi. Spezzoni di universitari e studenti delle superiori hanno raggiunto la piazza partendo da piazza Arbarello e dal Campus Einaudi.

Centro blindato, corteo lungo via Po

Il centro è blindato al passaggio di automobili ma nessuna chiusura per i pedoni, che possono procedere liberamente. Ai manifestanti è stato permesso manifestare in piazza ma non muoversi in corteo: le forze dell'ordine hanno bloccato ogni ingresso con camionette e auto.

Poco prima delle 21 i manifestanti si sono mossi in corteo e le forze dell'ordine non hanno impedito l'ingresso in via Po, indietreggiando il posto di blocco.

Momenti di tensione di fronte alla sede Rai

Verso le 21.10 Il corteo ha poi girato in via Rossini, dove ci sono stati attimi di tensioni di fronte alla sede Rai. Qui i manifestanti hanno lanciato fumogeni e petardi verso la polizia e la sede della tv di stato, accusandola di nascondere la verità su Israele.

Due agenti sono rimasti lievemente feriti dallo scoppio di un petardo davanti alla Rai, mentre un operatore Mediaset è stato colpito in piazza Vittorio dal lancio di uova.

21.20. Scritte sulle porte dell'Auditorium Rai, poi il corteo ha girato in corso San Maurizio, dove sono piovute critiche all'indirizzo dell'Università di Torino, accusata di complicità con Israele e occupata a lungo la scorsa primavera.

21:35. I manifestanti sono arrivati in piazza Vittorio Veneto. Qui è stato acceso un falò e bruciata la bandiera di Israele insieme alla foto del premier Netanyahu.

21.55. A poco a poco, complice la pioggia che ha cominciato a cadere, il corteo inizia a sciogliersi, di pari passo allo spegnimento delle fiamme.

Le scene viste questa sera a Torino richiamano il film già visto a Roma, tra bandiere bruciate, bombe carta e insulti al presidente del consiglio Giorgia Meloni. Come sempre in piazza c’erano i violenti di Askatasuna, capaci di cambiare qualsiasi bandiera pur di trovare un’occasione utile a cercare lo scontro con la polizia. Il Pd farebbe bene a ricordarselo, in una città in cui il sindaco vorrebbe regolarizzare proprio quel centro sociale che da anni li ospita”, ha commentato il vicecapogruppo di Fdi alla Camera, Augusta Montaruli