Eventi - 05 ottobre 2024, 19:21

Festival dei Digitale Popolare: "Il 46% dei giovani affronta l'intelligenza artificiale con curiosità"

Ricerca L’Italia s’è digital: “Sono i più giovani a generare il maggior traffico verso i siti regionali”

Ricerca L’Italia s’è digital: “Sono i più giovani a generare il maggior traffico verso i siti regionali”

Quindici panel e la presentazione di due ricerche – Generazione Ai, L’Italia digitale alla sfida dell’intelligenza artificiale e L’Italia s’è digital – hanno caratterizzato la seconda giornata Festival dei Digitale Popolare in piazza san Carlo a Torino.

 

7 giovani su 10 leggono con ottimismo l’impatto dell’intelligenza artificiale sul loro avvenire, come uno strumento in più per realizzarsi. Più diffidenti i meno giovani, che mostrano maggiore apertura quando scorgono gli effetti concreti dell’AI sui problemi della vita di tutti i giorni”. Lo ha spiegato Livio Gigliuto, Presidente Istituto Piepoli e Direttore generale Fondazione Italia Digitale, illustrando i dati della ricerca di Fondazione Italia Digitale condotta da Istituto Piepoli.

 

Il 46% dei giovani affronta l'IA con curiosità ed entusiasmo. A differenza degli over 55, più diffidenti e conservatori, i giovani vedono l’IA come una fonte di nuove opportunità. La grande maggioranza dei giovani, avvezzi al digitale, immaginano che l’AI genererà nuove professioni e opportunità, mentre il timore che i lavori tradizionali vengano sostituiti dalla tecnologia cresce con l’età. Trasversale, inoltre, la crescita delle competenze – ha poi aggiunto Gigliuto  Il sentimento verso l’intelligenza artificiale volge decisamente al bello quando si orienta lo sguardo alle sue applicazioni concrete: approvata l’AI in sanità e nelle scuole, e lo sport del futuro sarà vissuto attraverso la realtà virtuale. Ora serve più politica, il cui impatto col digitale è promosso solo da un italiano su tre”.

 

La crescente competenza digitale tra i giovani sarà fondamentale per guidare l’Italia verso un futuro sempre più tecnologico e connesso. La conoscenza è l’elemento centrale per un Paese più digitale e per far sì che tutte le generazioni possano sfruttare al meglio le opportunità e gestire le problematiche e le storture che ogni rivoluzione porta con sé – ha commentato Francesco Di Costanzo, presidente della Fondazione Italia Digitale – “Come Fondazione stiamo lavorando su progetti specifici di reskilling per gli adulti, ma anche per fornire ai giovani tutti gli strumenti utili per colmare il gap digitale ed essere protagonisti del presente e del futuro.

 

La seconda ricerca, L’Italia s’è digital, a cura dell’Osservatorio Digitale, è stata presentata dal CEO Sandro Giorgetti, nel corso del panel Ai, giovani e nuovo mondo del lavoro. Nello specifico, è stato presentato un aggiornamento relativo all’analisi del traffico dei siti internet dei ministeri. “L'analisi cumulativa dei dati – ha spiegato Giorgetti – mostra una distribuzione che rispecchia il livello di alfabetizzazione digitale della popolazione suddivisa per fasce d'età. Si osservano valori più elevati nella fascia 25-34 anni e un netto calo tra gli over 65. Tuttavia, spicca il Ministero dell'Interno, che inverte questa tendenza registrando il dato più alto nella fascia d'età superiorai 55 anni. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, invece, si posiziona al primo posto tra i ministeri nella fascia più giovane.  Non sono stati tracciati i dati relativi al Ministero per lo Sport e i Giovani e al Ministero per la Disabilità, poiché entrambi operano sotto il sottodominio di www.governo.it. Il traffico rilevato– ha spiegato – proviene da soggetti terzi che l'Osservatorio Digitale acquisisce, analizza e contestualizza ed è da considerarsi una stima per quanto attendibile e affidabile”. Ha aggiunto Giorgetti: Interessante l’analisi cumulativa dei siti delle Regioni, che evidenzia come siano le fasce più giovani a generare il maggior traffico verso i siti regionali, con un andamento decrescente dalla Generazione Z fino ai Baby Boomers. Si distingue la Regione Toscana, che registra una percentuale altissima di accessi nella fascia più giovane, mentre la Regione Basilicata si contraddistingue per le elevate percentuali di traffico nelle due fasce d'età più anziane.

 

IL FESTIVAL

L'apertura della seconda giornata del Festival, con un videomessaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto, ha visto confrontarsi sport e politica: alle domande di Francesco di Costanzo, presidente di Fondazione Italia Digitale hanno risposto l'assessora alla Transizione tecnologica e Innovazione della Città di Torino Chiara Foglietta e l'ex difensore della Juventus e dell'Italia Giorgio Chiellini. A seguire un’accesa intervista doppia con protagonisti due giornalisti Giuseppe Cruciani e Karima Moual. Si è proseguito con tantissimi temi con lo scopo di indagare l’impatto che il digitale sta avendo su tanti aspetti dalla vita di ciascuno: intrattenimento, scuola. PA, lavoro e imprese.

 

A chiudere l’intervista alla influencer e attivista Giorgia Soleri. Il festival si è poi spostato all’Off Topic, proseguendo con un evento in collaborazione con resetfestival.

 

Domani, domenica 6, ultima giornata dalle 10 alle 13

festivaldigitalepopolare.it/domenica-6-ottobre-2024-piazza-san-carlo/

ore 10.30 | Firma digitale e referendum, come cambia la politica italiana

ore 10.50 | Si parlerà di competenze digitali per il lavoro, nel talk organizzato con Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondo per la Repubblica Digitale e Associazione Italiacamp ETS, dal titolo Progettare il futuro, le storie e le esperienze di domani.

Ore 12.00 | Intervista a SaraFine, vincitrice di XFactor 2023

comunicato stampa