Attualità - 04 ottobre 2024, 06:52

"Un tavolo per definire le priorità di intervento”: ecco la proposta per rinnovare il Parco della Pellerina

Ad avanzarla, sostenuto dalla Circoscrizione 4, è l'assessore al verde Francesco Tresso: al vaglio nuove opportunità per i cittadini e la riqualificazione dei servizi igienici

"Un tavolo per definire le priorità”: ecco la proposta per rinnovare il Parco della Pellerina

Un tavolo di confronto per definire le priorità di intervento”: è questa l'idea dell'assessore al verde della Città di Torino Francesco Tresso per il Parco della Pellerina. La proposta è stata avanzata durante una seduta congiunta della Seconda e della Sesta Commissione Consiliare.

Un tavolo per la Pellerina

Secondo Tresso, sarebbe opportuno far partire una riflessione con il coinvolgimento della Circoscrizione 4 e di tutti gli attori interessati: “Dobbiamo – ha sottolineato – alzare il tiro: la Pellerina è una risorsa incredibile e dovremmo rivedere la progettazione alla luce delle sue esigenze maggiori. Uno degli aspetti prioritari potrebbe riguardare i servizi igienici, oggi scarsi, anche se occorrerebbe un investimento importante di circa 100mila euro; un'idea potrebbe essere quella di riqualificare la casetta vicina ai nuovi giochi acquatici per offrire un servizio integrato”.

La proposta ha ricevuto il sostegno della Quattro: “Per chi frequenta i parchi - ha commentato il presidente Alberto Re – sono cambiate le abitudini e le necessità: i giochi d'acqua sono stati molto apprezzati, per questo durante alcuni sopralluoghi abbiamo pensato di proporre di offrire qualche servizio ai cittadini, magari in concessione, proprio in prossimità dell'area. Quello dei bagni, invece, è un problema noto perché sono spesso oggetto di atti di vandalismo con relative difficoltà di ripristino; gli argomenti potrebbero anche essere affrontati organizzando un sopralluogo”.

L'ex noleggio biciclette

Durante la Commissione si è anche discusso del futuro dell'ex casetta per il noleggio per biciclette, inutilizzata dal 2013: “Vogliamo capire - ha aggiunto Re – insieme all'assessore come muoverci. Si potrebbe fare un ultimo tentativo di messo a bando e, in caso di risposta negativa, trovare risorse per la sua rimozione”.

Su questo tema, Tresso ha risposto in modo molto netto: “Attualmente – ha concluso – non possiamo far fronte ad interventi di manutenzione straordinaria e una messa a bando non sarebbe conveniente. Non essendo una priorità, possiamo ragionare sulla sua rimozione come fatto in altre zone della città per strutture simili”.