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Attualità | 03 ottobre 2024, 16:38

‘Un palco per tutti’ richiesto dai ragazzi per socializzare

La proposta di Elisabetta Sanna (Cooperativa Mafalda) per il Bilancio partecipativo 2024 di Pinerolo punta a introdurre un nuovo spazio di aggregazione al Parco Olimpico

Il Parco Olimpico dove si vuole realizzare il palco

Il Parco Olimpico dove si vuole realizzare il palco

Dal 7 all’11 ottobre i pinerolesi voteranno il progetto del bilancio partecipativo a cui assegnare i 100.000 euro messi a disposizione dal Comune. ‘Piazza pinerolese’ presenterà i sette progetti con una serie di interviste ai proponenti. Il 7 invece uscirà l’articolo con le modalità di voto.

 

Realizzare un’area attrezzata al Parco Olimpico per ospitare concerti e spettacoli, creando un luogo di aggregazione giovanile, è l’obiettivo del progetto ‘Un palco per tutti’, presentato da Elisabetta Sanna della Cooperativa Mafalda, assieme a un gruppo di sostenitori.

“La Cooperativa Mafalda, insieme ad altri sponsor, sta portando avanti il progetto ‘In viaggio con Clara’. Durante questo progetto, i ragazzi hanno manifestato l'esigenza di un posto in cui poter creare delle esperienze comunicative e relazionali, utilizzando i propri linguaggi e la propria visione del mondo, in un contesto una volta tanto informale, libero dalle sollecitazioni che ricevono dalla scuola e dalla famiglia. È nata così l’idea di ‘Un palco per tutti’, purtroppo però, il budget di progetto non è sufficiente a coprire le spese ed abbiamo allora pensato di presentare la proposta al Bilancio Partecipativo” racconta Loredana Grabbi tra le promotrici dell’idea.

Il progetto prevede la realizzazione di un palco, nella spianata adiacente al campetto di basket e al parcheggio della piscina comunale, con un impianto elettrico incorporato, un servizio igienico dedicato e una zona dove ci sia eventualmente lo spazio per un food truck.

Tutto questo al fine di restituire i comfort base per garantire la condivisione di momenti musicali e teatrali, per attivare anche dei processi di recupero del senso di comunità e contribuire all’incontro intergenerazionale.

“Pinerolo non ha molti luoghi che consentono ai giovani e agli adulti di aggregarsi, soprattutto a prescindere dal loro background etnico, religioso o socio economico; infatti non ci sono teatri di facile accessibilità economica. Con il nostro progetto tutti avranno le stesse possibilità a costo zero – sottolinea Grabbi –. Anche le scuole potranno usufruire della struttura e tramite un piano delineato, potrebbero introdurre i giovani al palco”.

Un esempio può essere per la festa di fine anno delle scuole: “Questo luogo consentirebbe ai ragazzi, con il supporto dei docenti o meno, di organizzare una festa di fine anno senza tra l’altro disturbare le abitazioni, perché la collocazione di questo palco è più isolata e non arrecherebbe disturbo alle zone residenziali nei dintorni” conclude.     

Per eventuali informazioni in più visitare la pagina Facebook UnpalcopertuttiPinerolo.

Asia Morosinotto

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