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Cultura e spettacoli | 01 ottobre 2024, 11:55

Prevenire la violenza chiedendo “Come stai?”: ecco il 7° Matota, il festival della letteratura per ragazze e ragazzi

Dal 3 al 6 ottobre, tema centrale: educare all'affettività. Tra gli ospiti Christian Raimo, Noemi Vola e Roberto Piumini

Prevenire la violenza chiedendo “Come stai?”: ecco il 7° Matota, il festival della letteratura per ragazze e ragazzi

Laboratori, concerti, mostre, letture, spettacoli, tutti a ingresso gratuito e pensati per un pubblico trasversale, di tutte le età.

Torna Matota, il festival della letteratura per ragazze e ragazzi, giunto alla settima edizione. Organizzata da Babelica, con la direzione artistica di Tatjana Giorcelli, la manifestazione torna a Torino, negli spazi della Cartiera, un centro culturale che favorisce l’incontro e il dialogo, dal 3 al 6 ottobre.

Il festival offrirà un programma di eventi dedicati a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, con l’intento di favorire l’integrazione e puntare quest’anno, a seguito di un lungo lavoro su territori e comunità condotto nelle edizioni precedenti, sull’affettività. La violenza si può prevenire educando, insegnando a interpretare e gestire i sentimenti: è l’approccio più complesso ma più efficace.

"Abbiamo intitolato questa edizione "Chiedeteci se siamo felici" convinti che la prima forma di prevenzione alla violenza sia una semplice domanda, "Come stai?", che impareremo a fare – come è nella natura del nostro Festival – grazie all'aiuto delle storie, alla condivisione di momenti, di dubbi e di domande", commenta Tatjana Giorcelli, direttrice artistica di Matota.

Gli ospiti 

Tra gli ospiti, è atteso lo scrittore e docente Christian Raimo, che presenterà il suo libro Lettera alla Scuola. Fra gli altri appuntamenti, il 4 ottobre alle 17 l’artista Noemi Vola terrà un laboratorio creativo con la plastilina, aperto a tutte le età, mentre il 6 ottobre alle 17 lo scrittore Roberto Piumini presenterà il suo libro Le Felicità, coinvolgendo grandi e piccoli in un viaggio poetico e musicale. Saranno inoltre affrontate tematiche sociali come la discriminazione di genere, grazie a un dialogo curato da Non Una Di Meno U18 (6 ottobre, ore 11.30). Tra gli altri ospiti: Chiara Segrè, Violante Pallotti e Elena Peduzzi, Giulio Manicardi e Andrea Ferri, Cristiana Daneo, Alessandro Quaranta, Umberto Poli, Piero Ferrante, Martina Sarritzu, Ugo Zamburru e Angela Spalatro.  

Giornate della legalità e collaborazioni

Tatjana Giorcelli e Piero Ferrante terranno un laboratorio, con il live drawing di Martina Sarritzu, per imparare a difendere con i disegni (5 ottobre, ore 11.30). La violenza, del resto, sta spesso negli atti e nelle parole che vengono fatti passare come norma. Questo laboratorio sarà nuovamente realizzato il 13 ottobre all’interno delle Giornate della legalità, promosse dalla Città di Torino. Il festival, infatti, è inserito nel programma di questa importante manifestazione.

Matota ha vinto il Bando Bruno Caccia, come lo scorso anno, e si svolge con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Linee guida festival Partecipativi.

Durante questa edizione ci sarà anche la tavola rotonda conclusiva del progetto nazionale Piccolo giallo e grande blu, dedicato alla lettura ad alta voce come strumento intergenerazionale di relazione sociale e contrasto alla povertà educativa, promosso da Arci e realizzato con un finanziamento del Cepell. All’evento, in programma il 4 ottobre alle ore 11, parteciperanno i referenti e le referenti delle associazioni e dei circoli Arci di tutta Italia che hanno partecipato a questa iniziativa.

Gli appuntamenti

La manifestazione si aprirà ufficialmente il 3 ottobre alle ore 9 con le Letture ad alta voce, un'attività rivolta alle scuole dell'infanzia, e con l'incontro Farfalle nello stomaco, in cui verranno esplorati i temi dell’amore e delle emozioni con alcune autrici del libro.

Seguendo il tema di quest’anno, con la poetessa e scrittrice Alessandra Racca e l’Archivio Tipografico di Torino, seguirà alle 9.30 un laboratorio dedicato alla scrittura del manifesto di Matota 2024, destinato alle scuole primarie. L’intento è utilizzare insieme la tipografia e la poesia come mezzi di espressione artistica e creativa.

Non solo incontri e laboratori, ma fra le iniziative ci sarà anche la mostra Noi stranierə ovunque, con l’apertura prevista nella giornata inaugurale del festival, ma alle ore 19. L’allestimento esporrà illustrazioni realizzate da giovani studenti durante il progetto Occhio! Si guarda.

Per i più piccoli, saranno organizzati laboratori interattivi, ad esempio sul fumetto con Adam Tempesta (4 ottobre, ore 11), e attività ludico-didattiche che spaziano dalle letture ad alta voce ai giochi di ruolo, offrendo uno spazio di riflessione creativa e coinvolgente per tutte le età.

Sul tema della memoria, si parlerà anche di Memoria delle macchine con il Gruppo Ippolita, che il 6 ottobre alle ore 10 guiderà un laboratorio sulla memoria condivisa fra noi e gli strumenti tecnologici. Come disseminiamo, ad esempio, la nostra soggettività all’interno delle piattaforme commerciali?

Fra gli eventi, va segnalata anche la tavola rotonda sul tema del festival, Chiedeteci se siamo felici, in programma il 5 ottobre alle ore 10: un incontro aperto alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Sarà una grande assemblea condotta da Federica Tabbò, esperta in processi educativi e didattica della storia, già responsabile dei Servizi Educativi del Museo diffuso della Resistenza e del Polo del ‘900. Parteciperà anche Carlotta Salerno, assessora all’istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana della Città di Torino.

Per info e programma completo: https://www.babelica.it/ 

 

redazione

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