Foto, selfie, strette di mano, baci tra sodali e tanti assaggi tra gli stand di Terra Madre. Il ministro alle Politiche Agricole Francesco Lollobrigida è giunto (con quasi mezz'ora di anticipo rispetto alle previsioni) al Parco Dora nel giorno che chiude l'edizione 2024 di Terra Madre.
Giro tra gli stand delle eccellenze piemontesi
Un tuffo tra la folla, con stop tra i molti stand allestiti per la cinque giorni targata Slow Food: dal caffè Lavazza, ai sigari Toscani, poi una pausa allo stand della Regione Piemonte con un brindisi a suon di Bracchetto, degustazioni di formaggi come il Roccaverano, passando per la Carne cruda Coalvi, alle mele Igp di Cuneo ma anche spazio per un dolce/salato gelato al Gorgonzola.
Una stoccata alla stampa che si "occupa" più di abbigliamento e gossip (il riferimento è alle bermuda al G7 di Ortigia), rispetto ad agricoltura, cibo e politiche per il settore primario. “Chi vuole ascoltare si metta davanti, chi vuole parlare di abbigliamento si metta a lato”.
Poi il plauso alla manifestazione capace di “portare 3.000 anni di tradizione in un evento” che parla al mondo.
Lollobrigida: "Piemonte regione leader"
"Il Piemonte è regione leader - ha detto il ministro durante un piccolo momento pubblico presso lo stand della Regione alla presenza del presidente Alberto Cirio, agli assessori regionali Paolo Bongioanni, Elena Chiorino e Maurizio Marrone, oltre ai parlamentari, compagni di partito, Augusta Montaruli e Fabrizio Comba.
Lollobrigida ha ricordato un piemontese illustre, Camillo Benso Conte di Cavour, "politico di professione e agricoltore per passione, che ebbe intuizioni geniali, e capì che il cibo non era solo carburante e nutrimento ma era qualcosa da valorizzare."
Tra i temi trattati quello della siccità, che quest'anno ha colpito il sud Italia.
Il tema del cambiamento climatico
"Il cambiamento climatico è evidente - ha detto Lollobrigida, atterrato questa mattina con il volo da Catania, di rientro da Ortigia - in Piemonte ci può essere la siccità un anno e l'anno dopo piovere eccessivamente. Dall'altra parte in Sicilia, due anni fa, ha piovuto più della media nazionale, ma quest'anno per 13 mesi, non ha piovuto. In Italia recuperiamo solo l'11% dell'acqua piovana, ne disperdiamo il 50%. Non siamo in grado di utilizzare adeguatamente le acque reflue."
Ma il vero tema è stato il G7 dove il ministro ha parlato dell'accordo raggiunto. Dall'educazione alimentare obbligatoria in ogni ordine e grado al documento che impegna i grandi del mondo a mettere la sovranità alimentare nelle agende delle politiche agricole.
“Il primo a parlare di questo tema è stato il professor Petrini, fondatore di Slow Food”. Che lo bacchetta: “Non sono professore, sono Carlin”.
Non particolari contestazioni hanno accolto il ministro. Se non qualche “fascista”, gridato nella passerella odierna.