Cronaca - 28 settembre 2024, 17:53

"Sant'Anna occupato": i manifestanti riescono a entrare nell'ospedale durante il presidio contro la stanza anti-aborto

La protesta organizzata in occasione della Giornata Internazionale per l'aborto sicuro da Non Una di Meno

Alcuni manifestanti sono riusciti ad aggirare i blocchi delle Forze dell'Ordine disposti davanti all'ospedale Sant'Anna durante il presidio della manifestazione contro la stanza anti-aborto organizzato da Non una di meno e a cui hanno aderito diverse associazioni, sindacati e tra cui Askatasuna, Cgil Torino, Fiom. 

Alcuni di loro sono riusciti a entrare dentro l'ospedale e hanno srotolato uno striscione dalle finestre: "Sant'Anna occupato". 

I manifestanti si troverebbero ora all'interno del cortile interno del Sant'Anna e davanti alla stanza dell'ascolto. 

Aggiornamento 

Una volta dentro l'ospedale le rappresentanti di Non una di meno sono riuscite a ottenere un colloquio con il direttore dell'Ospedale, Umberto Fiandra, sia con il direttore della Città della Salute, Emanuele Ciotti: "Ci siamo confrontati, ma loro hanno continuato a dire che la stanza rientra nella 194 e che quindi non hanno intenzione di chiuderla - sostengono da Non una di meno -. Noi vogliamo di più, non è tollerabile la presenza di antiabortisti in questo ospedale. Al momento hanno scaricato la responsabilità sulla giunta regionale, dicendo che queste decisioni erano state prese a quel livello e che si erano rimessi alle decisioni politiche. Secondo noi il dirigente di un ospedale deve essere consapevole di chi opera all'interno. La spacciano come una stanza dell'aborto con pochissima trasparenza. Ora vedremo cosa ci diranno sia sul piano legale e sul piano cittadino".

redazione