Economia e lavoro - 27 settembre 2024, 14:52

“Cambia-Menti-Futuri Possibili”: Confindustria Canavese scommette sul futuro

L’Associazione degli Industriali al suo tradizionale appuntamento annuale presenta un interessante progetto che mira a cogliere anticipatamente le condizioni di sviluppo della nostra società

“Cambia-Menti-Futuri Possibili”: Confindustria Canavese scommette sul futuro

“Cambia-Menti-Futuri Possibili” è il titolo dell’Assemblea pubblica di Confindustria Canavese che si è svolta oggi, venerdì 27 settembre, presso l’Officina H, a Ivrea. Un’Assemblea che, come suggerisce il titolo, partendo dalle sfide epocali e dalla velocità dei cambiamenti che il nostro Paese si trova e si troverà ad affrontare nei prossimi anni, ha voluto fare il punto su quanto e su come la nostra capacità di visione, previsione e programmazione di lungo termine necessiti di essere sviluppata e migliorata. Inoltre, si è posta l’obiettivo di promuovere un’attenta riflessione sulla necessità di attivare nuove mentalità, alimentare nuovi saperi e costruire nuove competenze per cogliere al meglio le ipotetiche evoluzioni future e assicurarsi competitività nel lungo periodo.

L’Assemblea non era aperta soltanto al mondo economico, politico e sociale del Canavese, ma era indirizzata anche e soprattutto alle nuove generazioni. In sala, infatti, erano presenti centinaia di studenti e studentesse delle scuole superiori del nostro territorio, ovvero coloro i quali rappresentano il nostro futuro.

Perché proprio il futuro è stato il tema centrale intorno al quale hanno ruotato tutti gli interventi dei relatori che si sono succeduti sul palco. Il futuro, del resto, è la più grande sfida contro la quale dobbiamo confrontarci e Confindustria Canavese, attraverso un interessante progetto dal titolo “CambiaMenti - Scenari per le imprese” promosso nel corso dell’anno, sfruttando la metodologia del Future Foresight, ha voluto cogliere anticipatamente le condizioni di sviluppo in una società in continua trasformazione. Confindustria Canavese ha applicato questa disciplina al territorio e, dopo avere promosso un processo di scanning delle forze di cambiamento che impattano sul contesto imprenditoriale e non del Canavese, ha provato a individuare orizzonti possibili alternativi, portatori sia di criticità sia di opportunità, e relative potenziali risposte strategiche.

In un modo così dinamico nel numero delle variabili e nella loro velocità di mutamento, adattarsi è molto importante, ma non è sufficiente. Per sopravvivere serve qualcosa di ancora più sofisticato. Bisogna essere in grado di anticipare il cambiamento con flessibilità e audacia per non rischiare di esserne colti impreparati”, ha dichiarato il Presidente Paolo Conta nella sua relazione introduttiva. “Fortunatamente tecnologia e innovazione fanno parte del DNA del Canavese e questo è un grande vantaggio per il nostro territorio e per un futuro che le nostre imprese devono affrontare con consapevolezza, ottimismo e coraggio”.

Dopo i saluti istituzionali portati da Giovanni Crosetto, Deputato al Parlamento europeo, Alessandro Giglio Vigna, Presidente della XIV Commissione Politiche dell'UE della Camera dei deputati, Andrea Tronzano, assessore al Bilancio, finanze e programmazione economica e finanziaria, Sviluppo delle attività produttive della Regione Piemonte,  Sonia Cambursano, Consigliera delegata della Città Metropolitana di Torino e Matteo Chiantore, Sindaco della Città di Ivrea si è entrati nel vivo dell’Assemblea.

Momento clou dell’evento è stata la presentazione della sintesi di quanto emerso durante il percorso di sviluppo del progetto basato sul Future Foresight. Ambra Michela, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Canavese, Luigi Emanuele Di Marco, Social Media Manager Olivetti, a TIM Enterprise Brand e Alberto Robiati, direttore di Forwardto - Studi e competenze per scenari futuri, attraverso una esposizione interattiva, esuberante e coinvolgente hanno illustrato i risultati ottenuti al pubblico presente in sala che ha dialogato con grande partecipazione e interesse insieme ai tre relatori. 4 i futuri possibili individuati su cui ragionare in ottica strategica e anticipante, ciascuno dei quali dotato sia di criticità sia di opportunità.

Successivamente, affiancato dal moderatore dell’Assemblea, il giornalista e conduttore radiofonico Enrico Galletti, è salito sul palco Michele Mele, giovane ricercatore presso l’Università degli Studi del Sannio, Education Officer della campagna Science in Braille. Mele, ipovedente, attraverso la testimonianza della sua esperienza formativa e professionale ha potuto dimostrare quanto la disabilità visiva non costituisca un ostacolo allo sviluppo delle proprie competenze e del proprio talento. Un esempio virtuoso per tutti gli ospiti in sala e uno sprone a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita. 

Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Giulio Lo Iacono, Segretario generale Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – AsviS, che insieme a Galletti ha affrontato un tema vitale e assolutamente imprescindibile per il nostro avvenire ovvero quella della sostenibilità (economica, sociale e ambientale) e dell’Agenda 2030. Perché è ormai chiaro che senza sostenibilità non c’è futuro, un’ottima opportunità per il Canavese che grazie al suo DNA storico può proporsi come punto di riferimento per lo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili.

comunicato stampa