Politica - 24 settembre 2024, 12:40

Ius Scholae, il centrodestra stoppa il Pd. Cirio: "Io favorevole. Non si strumentalizzano i diritti" [VIDEO]

La capogruppo dem Gianna Pentenero aveva presentato un ordine del giorno: "In Piemonte ci sono 66.827 alunni senza cittadinanza"

Ius Scholae, il centrodestra stoppa il Pd. Cirio: "Io favorevole"

"Io personalmente sono favorevole allo ius scholae: noi siamo aperti al confronto, facendo un dibattito o un Consiglio Regionale aperto sul tema. Il deposito dell'ordine del giorno, secondo le parole stesse di chi lo ha presentato, era per “stanare” questa maggioranza: non si fanno queste cose su temi così importanti come i diritti delle persone". Il presidente della Regione Alberto Cirio è intervenuto così a Palazzo Lascaris, annunciando il voto contrario della sua maggioranza sull'odg presentato dalla capogruppo regionale del Pd Gianna Pentenero.

Forza Italia pro ius scholae

Forza Italia a livello nazionale insiste sullo ius scholae, il riconoscimento del diritto alla cittadinanza per i minori stranieri che abbiano completato un percorso scolastico di almeno 10 anni in Italia. Un tema su cui la Lega e Fratelli d’Italia hanno alzato un muro.

E oggi Cirio a Palazzo Lascaris non ha voluto forzare la mano agli alleati sul tema. Anzi ha chiarito che è necessario “trovare una posizione comune. Questo è il modo serio per affrontare i temi, non strumentalizzando una maggioranza compatta".

Pentenero (Pd): "In Piemonte 66.827 alunni senza cittadinanza"

Ad aprire il dibattito in aula era stata la capogruppo del Pd Gianna Pentenero, che presentando l’ordine del giorno "Riconoscimento dello ius schoalea quale requisito per la cittadinanza italiana" aveva dichiarato “Questa questione va affrontata con urgenza. Nella nostra Regione ci sono 66.827 alunni senza cittadinanza italiana, di cui 21mila risiedono nel capoluogo”. “Durante l’ultimo anno scolastico – ha aggiunto – il 14% della popolazione piemontese era composta da studenti stranieri, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti”.

“I nostri progetti di accoglienza devono dare segnale di civiltà e di appartenenza al nostro Paese. I numeri sono importanti: non possiamo girare la testa dall’altra parte, dobbiamo dare un segnale di civiltà, che in molti ci stanno chiedendo” ha concluso l'esponente dem.

Ad intervenire poi Alleanza Verdi Sinistra, che ha deciso di non sottoscrivere l’atto del Partito Democratico. “Ma lo condividiamo” hanno chiarito le consigliere regionali Giulia Marro e Alice Ravinale, che poi hanno aggiunto: “Noi siamo favorevoli allo ius scholae, ma il nostro obiettivo è lo ius soli”. Ravinale ha poi ricordato che continuando a tenere precario il personale della Prefettura e Questura non si andrà avanti: “Oggi ci vanno 4 anni per la cittadinanza”.

A schierarsi con il Pd anche Stati Uniti d'Europa. "Proprio nelle ore il cui Referendum Cittadinanza - ha commentato la capogruppo Vittoria Nallo - sta raggiungendo le necessarie 500mila firme, al centrodestra è mancato il coraggio: i ragazzi che hanno completato un ciclo di studi in Italia devono essere considerati italiani e non cittadini di serie B".

La replica

Attacchi a cui ha risposto il capogruppo regionale della Lega Fabrizio Ricca:Sullo ius scholae il Pd vuole che la destra faccia quello che loro non sono stati capaci di fare in 10 anni al Governo”.

“Per noi – ha aggiunto l’esponente del Carroccio – la legge è già sufficiente: i giovani nati o cresciuto in Italia al 18° anno diventano italiani, se ne fanno richiesta o dopo un percorso di integrazione”.

A schierarsi accanto al governatore gli esponenti della Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale. “Noi siamo favorevoli  ad un dibattito serio ed approfondito, no alle strumentalizzazioni e ai colpi di mano”

Dopo il voto negativo, l'attacco del consigliere regionale del M5S Alberto Unia: "Oggi è venuta fuori la vera natura del centrodestra in questa Consiglio Regionale: non hanno fatto parlare la minoranza".