Economia e lavoro - 24 settembre 2024, 08:56

Coldiretti Piemonte: "Serve Europa più coraggiosa per dare risposta ai nostri agricoltori"

"Tra le sfide per il futuro dell’agricoltura è necessario porre l’accento su infrastrutture e innovazione digitale, ma non solo"

"Abbiamo vissuto, nell'ultimo mandato della Commissione europea, una politica di carattere demagogico, in cui Timmermans, come figura centrale, ha alimentato un conflitto tra le realtà produttive, in particolare l'agricoltura, e la percezione dei cittadini e dei consumatori. L'agricoltura era diventata la responsabile dei cambiamenti climatici. Tutto sbagliato: senza agricoltura non c'è ambiente e non c'è territorio". E’ quanto ha affermato Coldiretti durante l’evento di confronto con le rappresentanze nazionali del mondo agricolo organizzato nell’ambito Divinazione Expo organizzato dal MASAF, in occasione del G7 agricoltura a Siracusa.

"L’agricoltura italiana si distingue a livello globale per la sua sostenibilità - affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Questo è necessario farlo sapere ai cittadini, affinché ne abbiano piena consapevolezza e comprendano il ruolo dei nostri agricoltori. Tra le sfide per il futuro dell’agricoltura è necessario porre l’accento su infrastrutture e innovazione digitale, ma non solo: il futuro dipenderà anche dalla gestione delle acque, infatti, i bacini di accumulo per l’acqua piovana sono in cima alle priorità”.

In Italia, sottolinea Coldiretti, il 90% delle aziende agricole è a conduzione familiare: questa è l’agricoltura italiana, il vero tessuto produttivo del paese.

“Serve un’Europa che riconosca l’importanza di questo patrimonio agricolo e difenda l’origine dei prodotti e la distintività. Questo deve diventare un tema europeo, dove i cittadini possano scegliere cosa acquistare senza essere ingannati. In questo modo, possiamo anche contrastare l’Italian Sounding", concludono Brizzolari e Rivarossa.


comunicato stampa