Eventi | 21 settembre 2024, 09:25

Faule si prepara alla 28^ Festa della Bagna Caöda guardando alla Provenza e all'Argentina (Video)

L'evento si terrà dal 10 al 15 ottobre, rafforzando il gemellaggio con gli emigranti della città argentina di Humberto I e stringendo una nuova amicizia con la città di Arles. La presentazione venerdì 20 settembre presso la sede ATL del Cuneese

Faule si prepara alla 28^ Festa della Bagna Caöda guardando alla Provenza e all'Argentina (Video)

La ventottesima edizione della Festa della Bagna Caöda di Faule è stata ufficialmente presentata presso la Sala G. Vercellotti dell’ATL del Cuneese. Ricco il programma dell’edizione 2024 che inaugurerà ufficialmente giovedì 10 ottobre.

Alla conferenza stampa erano presenti la neosindaca Chiara Boretto, il presidente della Pro Loco Danilo Fenoglio, l'ex sindaco Beppe Scarafia fieramente impegnato nella Pro Loco, il presidente ATL del Cuneese Mauro Bernardi e la consigliera regionale Giulia Marro.

"Questa è la festa più profumata dell'anno che apre ufficialmente il nostro autunno di eventi con gusto", ha dichiarato Bernardi.

Una festa di una piccola comunità che si apre al mondo. Forse non tutti sanno che tutto nasce dal gemellaggio con la città argentina di Humberto I. Un gemellaggio che verrà rafforzato anche attraverso un collegamento video con la loro festa della Bagna Caöda.

Poi si guarderà alla Provenza con la firma di collaborazione e di amicizia con la terra di origine della Bagna Caöda di Faule, ossia la città di Arles. Infatti, ben che non sia particolarmente conosciuta la vicenda, pare che la Bagna Caöda derivi dall'Anchoïade della Provenza, da dove provenivano anche le acciughe che servivano come copertura e deterrente ai vari dazi del sale proveniente dalle saline di Marsiglia e della Camargue. Il sale veniva messo in botti e, sopra di essi, venivano posti diversi strati di acciughe per sviare dazi e controlli. In Italia, dall’ispirazione dell’Ancoïade pare dunque sia nata la “Bagna Caöda”.  

Saranno presenti il 10 ottobre, in rappresentanza della Provenza e della città d'Arles, la Presidente e altri membri della Confrerie du Riz (Confraternita del Riso - prodotto simbolo della Camargue e della terra Provenzale), organismo che raggruppa tutti i prodotti tipici di questa Regione, proprio per sancire la collaborazione e l'amicizia tra il Piemonte e la Provenza in particolare tra Faule ed Arles. In segno di amicizia sarà consegnato alla Presidente della Confrerie di Riz il Fujot d'or 2024.

In questo momento attuale, particolarmente caratterizzato da tensioni politiche, guerre e incomprensioni, la Festa della Bagna Caöda diventa non solo un momento conviviale in grado di attrarre molte persone, ma anche e soprattutto un evento che lega e unisce, intorno al fujot, tre Stati e due continenti.

E che valorizza le verdure locali, dall'aglio di Caraglio, al cavolo di margarita, dai peperoni di Carmagnola al porro di Cervere, passando per la patata di Entracque.

Cristina Mazzariello

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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