/ Attualità

| 19 settembre 2024, 16:33

Da Roma a Torre Pellice per intercettare il disagio sociale

Gildas Oukatoulou e Wally Mabwidi sono i nuovi ufficiali dell’Esercito della Salvezza che ha sede in via Cavour

Gildas Oukatoulou e Wally Mabwidi

Gildas Oukatoulou e Wally Mabwidi

Di Gildas Oukatoulou si è occupato anche Protestantesimo, rubrica religiosa della Rai e Segni dei Tempi, trasmessa dalla radiotelevisione svizzera. Il nuovo tenente dell’Esercito della Salvezza di Torre Pellice arriva da Roma dove, assieme alla moglie Wally Mabwidi, ha lavorato per quattro anni alla sede del movimento cristiano evangelico in quartiere San Lorenzo. Quarantatreenne lui e trentanovenne lei, sono arrivati in paese il 1° agosto per prendere la guida della comunità che si ritrova in via Cavour al posto di Jessica e Christopher Welch. Con loro i figli Tiya di quattro anni e Nabi di due.

“Il nostro primo incarico è stato proprio a Roma dove mia moglie era il ministro del culto e io direttore del centro Virgilio Paglieri che ospita persone in difficoltà sociale ed economica” racconta Oukatoulou. In loro arrivo in valle non è stato privo di turbamento: “Là ci impegnavamo per milioni di persone qui per qualche migliaia” afferma. Ma è stata la moglie Mabwidi a incoraggiarlo: “Come Dio ci ha dato la forza a Roma per fare il nostro lavoro, ce la darà anche qui” sorride.

Entrambi sono nati in Congo e la famigliarità con la lingua francese ha segnato una delle prime impressioni positive di Torre Pellice: “Quando ho sentito circolare l’accento francese e alcune persone che parlavano con la erre moscia mi sono tranquillizzato – racconta –. La capacità di interpretare il significato di alcune parole in patois, inoltre, mi ha permesso di avvicinarmi di più alle persone”.

Tra le prime cose che Oukatoulou ha fatto nella sede di Torre Pellice è stato creare un piccolo orto, ma ha avuto bisogno di aiuto del ‘granatin’: “In Congo ho studiato zootecnica ma qui ero disorientato, allora mi sono presentato da lui chiedendo: ‘Io sono un agricoltore tropicale, dimmi tu cosa posso piantare in questo clima temperato”. Ciò che crescerà servirà a fornire un servizio alle persone in difficoltà: “I prezzi di frutta e verdura freschi sono così alti che spesso vediamo al supermercato la gente ripiegare sullo scatolame. Noi vorremmo distribuire ciò che raccogliamo alle famiglie e utilizzarlo anche per preparare una zuppa da distribuire dopo i culti della domenica”. In media sono una trentina le persone che partecipano agli incontri di preghiera che si svolgono la domenica mattina dalle 10 alle 11,45.

Pur appassionato di agricoltura, nel 2007, quando è arrivato in Italia, Oukatoulou ha iniziato a studiare sociologia all’Università di Pisa: “Mi sono scoperto un attento osservatore della società e credo sia nella salvezza spirituale che in quella sociale” afferma. In questi giorni sta sfruttando la sua capacità per capire il contesto in cui sono stati calati dal movimento: “Stiamo conoscendo la realtà che ci circonda incontrando le persone e parlando con tutti in modo da avere un’idea per ogni fascia d’età e di genere dei bisogni, delle potenzialità e delle mancanze. Già nei primi giorni del nostro arrivo ci siamo accorti che, pur se scivolati in secondo piano a causa del flusso turistico, a Torre Pellice ci sono poveri sia in casa che per strada ed è evidente il fenomeno dell’alcolismo”.

Oukatoulou per il disagio sociale ha un ‘sesto senso’ sviluppato negli anni trascorsi a Roma dove ha assistito i senza fissa dimora ed è stato cappellano all’ospedale e al carcere di Rebibbia.

Tra i progetti romani che auspica di riuscire a portare anche in paese ci sono due iniziative per la coesione sociale: “Lo ‘Scaldacuore’ è stato un evento che ha permesso l’incontro dei donatori con le persone in difficoltà mentre la ‘Cristoteca’, dove si ascoltava musica improntata ai valori cristiani e si bevevano aperitivi analcolici, ha avvicinato sia gli adolescenti e i ragazzi più grandi”.

Nel frattempo sarà possibile incontrare i due coniugi durante i loro giri in paese: Mabwidi al pomeriggio, mentre Oukatoulou al mattino e alla sera. Lui sarà anche l’‘autista’ del giovedì del pedibus organizzato dai genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo Rodari.

Elisa Rollino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium