Cronaca | 19 settembre 2024, 17:17

Oltre 500 minuti di ritardo: l’odissea del treno deviato per l’alluvione in Emilia che non arriverà a Torino

Si tratta del notturno partito da Lecce ieri sera e che sarebbe dovuto arrivare questa mattina. Le condizioni meteo avverse hanno reso necessaria una deviazione da Ancona a Foligno, verso Firenze, evitando tutti i territori piegati, di nuovo, dalle esondazioni

L’odissea del treno deviato per l’alluvione in Emilia che non arriverà a Torino

L’odissea del treno deviato per l’alluvione in Emilia che non arriverà a Torino

Normale indignarsi dei ritardi. Frequente vedere, negli ultimi mesi, minuti accumularsi sul tabellone della stazione di Torino Porta Nuova. Ma nemmeno nelle peggiori situazioni il numero a tre cifre, sotto quel “delay”, è stato così alto. Tanto che la prima reazione di pendolari e viaggiatori, con il naso all’insù, è stata quella di chi pensava potesse trattarsi di un errore di segnalazione sul monitor. Ma è tutto vero. 

Otto ore e mezza di ritardo

Il numero parla chiaro: 510 minuti, 8 ore e mezza, la giornata di lavoro di un full-time con mezz’ora di straordinario. Una giornata trascorsa sui binari, ma questa volta c’entrano anche fattori esterni. 

Il treno in questione è l'Intercity 754, il “notturno” partito ieri da Lecce, alle 20,25, in perfetto orario. In condizioni normali l’arrivo è previsto alle 9,25 a Torino Porta Nuova per l’indomani mattina. Ma ad ora non è ancora arrivato a Torino. E non ci arriverà, perché si fermerà a Milano, non è ancora precisato a che ora. 

Un treno che non arriverà mai a Torino

Fino a Pescara il convoglio ha viaggiato regolarmente con qualche minuto di ritardo. Poi l’arrivo ad Ancona, quando sarebbe dovuto arrivare alle ore 3, l'Intercity ha cominciato ad accumulare ritardo, arrivando nel capoluogo marchigiano quasi tre quarti d’ora dopo. Da qui comincia l’odissea. Mentre l’Emilia Romagna viene sommersa dalla potenza dell’alluvione, si sceglie di interrompere, il traffico ferroviario. Il personale Trenitalia decide di deviare il treno verso Foligno, ce si trova a una distanza rispetto alla stazione precedente di due ore. 

Un viaggio da odissea

Da Foligno il treno ha proseguito per Firenze Campo Marte dove è stato fermo fino alle 15,30 circa di oggi, dove ha proseguito il percorso via Prato verso la stazione di Bologna Centrale. Da poche ore sul sito di Viaggio Treno è stato comunicato che la tratta da Piacenza a Torino Porta Nuova è stata soppressa.

Il treno, che viaggia ormai con ore di ritardo, terminerà la corsa a Milano Centrale, stazione dove probabilmente il treno arriverà in serata, praticamente a 24 ore dalla partenza da Lecce.

Daniele Caponnetto

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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