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Viabilità e trasporti | 19 settembre 2024, 10:31

Il Monte Bianco chiuso fa da tappo alla Valsusa, gli enti montani: "Il prefetto ci dia ascolto: siamo preoccupati"

Lo stop del traforo verso la Francia e la Svizzera ha intensificato il traffico sulla A32, già in crisi per il Frejus. Banchieri e Carena: "Nessun riscontro alla nostra richiesta di incontro"

traforo del frejus

La chiusura del Monte Bianco sta riversando sulla Val di Susa molti problemi

Dopo i timori, ora si è entrati nel vivo. La chiusura del traforo del Monte Bianco sta "soffocando" la Val di Susa: il traffico (soprattutto dei mezzi pesanti) diretti in Francia si sta infatti riversando sulla Torino-Bardonecchia, che già sconta alcuni problemi per quanto riguarda il traforo del Frejus e la frana che un anno fa ha interrotto la linea ferroviaria.

Le comunità locali chiedono ascolto e rilanciano l'allarme: "Purtroppo, le richieste avanzate per un incontro con la Prefettura di Torino non hanno ancora ricevuto risposta".

In particolare, lo scorso 4 settembre il presidente dell'Unione Montana Valle Susa, Pacifico Banchieri e il presidente dell'Unione Montana Alta Valle Susa, Mauro Carena, hanno indirizzato una lettera ufficiale al Prefetto di Torino, Donato Cafagna: "Le difficoltà di circolazione lungo la Valle di Susa non si sono risolte - si legge in una nota ufficiale dei due enti montani -. Criticità che si ripercuotono sull’utenza ordinaria e sul settore turistico, vitale per una significativa parte del territorio, ma anche sulla sicurezza e sull’ambiente, con conseguenti rischi per la salute dei cittadini già segnalati lo scorso anno".

"Nonostante la serietà di questi problemi e la richiesta di interventi tempestivi - proseguono -, il Prefetto di Torino non ha ancora fornito un riscontro, né convocato gli attori coinvolti per discutere possibili soluzioni. Il perdurare di questa situazione, aggravato dall’impossibilità di una riapertura del Monte Bianco prima di dicembre, rende necessario un immediato confronto tra le istituzioni per individuare misure di mitigazione".

"Le Unioni montane sono disponibili per qualsiasi approfondimento - è la conclusione - e auspicano che le autorità competenti intervengano con urgenza per evitare ulteriori disagi e garantire la sicurezza della circolazione in un territorio già fortemente provato".

Massimiliano Sciullo

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