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Attualità | 19 settembre 2024, 14:56

Il Telero “Lucania '61” diventa accessibile grazie alla Fondazione Giorgio Amendola

Presentata la mappatura 3D della monumentale opera di Carlo Levi, che rende il dipinto fruibile anche dalle persone cieche e ipovedenti

Il Telero “Lucania '61” diventa accessibile grazie alla Fondazione Giorgio Amendola

Il Telero “Lucania '61” diventa accessibile grazie alla Fondazione Giorgio Amendola

Il Telero “Lucania '61”, monumentale opera pittorica di Carlo Levi, è da oggi accessibile e fruibile anche alle persone cieche e ipovedenti. La mappatura 3D del dipinto è stata appena presentata presso la sede della Fondazione Amendola, in via Tollegno 52 a Torino. L'iniziativa, importante per l'accessibilità dell'arte e della cultura, è stata resa possibile grazie all'Università di Pavia e al professor Virginio Cantoni, autore della “traduzione” dell'opera in forma tattile. 

Contorni e forme dei personaggi e dei dettagli sono evidenziati con rilievi, etichettati con lettere Braille e correlati agli elementi rappresentati con una legenda che associa una descrizione a ogni lettera. Ulteriori informazioni sulla metodologia utilizzata sono disponibili sul sito vision.unipv.it. 

Il telero, omaggio pittorico alla Lucania del dopoguerra, è riconosciuto quale opera più impegnativa e notevole della produzione figurativa di Carlo Levi. Significativo il fatto che sia stato reso accessibile alle persone cieche proprio a Torino, la città “lucana” più popolosa dopo Potenza e Matera. Il telero, dipinto per il centenario dell'Unità d'Italia (1961), racconta la storia, la cultura e la civiltà di una terra e di un popolo. 

Alla presentazione della mappatura 3D del telero hanno preso parte, con i loro interventi, la Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, il professor Virginio Cantoni, Giovanni Caserta del Comitato Scientifico della Fondazione Amendola, e Pino Mantovani, critico e storico dell'arte. Hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle associazioni delle persone cieche e ipovedenti: Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti e UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Sezione di Torino). 

“Lucania ‘61 è un’opera - commenta Michela Favaro - che nasce nel 1961 per unire la Città di Torino con il territorio lucano. Oggi, grazie alla Fondazione Amendola e al prezioso lavoro di ricerca condotto con i partner di questa iniziativa, il telero rinasce rendendosi fruibile al pubblico delle persone ipovedenti e non vedenti. Si realizza quindi un servizio importante. Un servizio di inclusione, un’occasione di conoscenza e scoperta, si mette a disposizione dei cittadini uno strumento per il dialogo e il confronto sul piano artistico, culturale e sociale”.

comunicato stampa

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