Viabilità e trasporti | 18 settembre 2024, 19:55

Viabilità da incubo: il controviale in corso Venezia è chiuso e la pista ciclabile diventa corsia preferenziale

A segnalarlo la consigliera Carmela Ventra. In un minuto di video diverse le auto che invadono la corsia bidirezionale destinata a bici e monopattini

auto su pista ciclabile

Invasione di auto sulla pista ciclabile di corso Venezia

Si era parlato di rischio caos in piazza Baldissera per la chiusura del controviale di corso Venezia, per un mese, in direzione centro da via del Ridotto a Via Stradella. 

Nell'area al confine tra Barriera di Milano e Borgo Vittoria devono essere fatti interventi sulla rete del gas, luce, acquedotto e su alcune linee di fibra ottica.

Per quattro settimane il controviale di corso Venezia diventerà un cantiere a cielo aperto, dove Italgas, Smat, Ireti e Fibercoop interverranno in successione.

E se non è caos, poco ci manca. Come testimonia un video pubblicato dalla consigliera della Circoscrizione 5 Carmela Ventra, la modifica alla viabilità porta chi si mette alla guida a infrangere il regolamento stradale in modo particolarmente creativo. 

In un minuto di video si notano quatrro vetture che per 'tagliare' la strada chiusa invadono la pista dedicata a bici e monopattini. 

"La pista ciclabile bidirezionale nelle ultime ore è diventata una corsia preferenziale - è il commento di Ventra - nonostante il cartello dei lavori molti passano oltre per poi essere costretti a manovre, fare retromarcia, con il rischio di creare ingorghi o incidenti."

"Il suono dei clacson da lunedì mattina è costante - prosegue Ventra - e per almeno un mese il copione sarà lo stesso. Ho chiesto di mettere un cartello che avvisi del blocco da via Saorgio in modo da non trovarsi in un incrocio con auto verso tutte le direzioni, con persone in panico ed eventuali incidenti".  

Da. Cap.

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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