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Economia e lavoro | 18 settembre 2024, 07:18

Dal click all’armadio: dietro le quinte della filiera produttiva di Shein e della moda ultra-rapida

Shein è diventata una delle aziende leader nel settore della fast fashion, conosciuta per la capacità di produrre e consegnare abbigliamento trendy a basso costo a una velocità senza precedenti.

Dal click all’armadio: dietro le quinte della filiera produttiva di Shein e della moda ultra-rapida

Shein è diventata una delle aziende leader nel settore della fast fashion, conosciuta per la capacità di produrre e consegnare abbigliamento trendy a basso costo a una velocità senza precedenti. Tuttavia, mentre molti consumatori sono attratti dall'accessibilità economica e dalla vasta selezione, il ciclo di produzione rapido di Shein solleva dubbi sulla sostenibilità e sull'etica di questo modello di business. Capire come funziona Shein dietro le quinte offre spunti sia sui punti di forza sia sui potenziali limiti della moda ultra-rapida.

Moda guidata dai dati: il motore della velocità

Una delle strategie chiave di Shein è l'uso dei dati per determinare quali tendenze di moda seguire. Piuttosto che operare su cicli di moda tradizionali, che possono durare mesi dal design alla consegna, Shein sfrutta l'analisi dei dati per monitorare in tempo reale le tendenze sui social media. Osservando influencer e comportamenti dei consumatori, l'azienda è in grado di progettare e produrre rapidamente capi che rispecchiano ciò che le persone cercano e indossano in quel momento.

Il modello di produzione di Shein include anche una particolare attenzione alla logistica e alla trasparenza nella consegna. Dopo la produzione di un articolo, i clienti possono seguire le spedizioni in tempo reale grazie a tracking shein universale. Questo strumento offre aggiornamenti dal momento in cui il pacco lascia il magazzino fino al suo arrivo a destinazione, garantendo ai clienti maggiore visibilità sul processo di spedizione e migliorando l'esperienza d'acquisto. Se da un lato questa funzione aumenta l’efficienza delle consegne, dall’altro la vastità della rete logistica di Shein solleva preoccupazioni sull’impatto ambientale dovuto a spedizioni frequenti e frammentate.

Produzione decentralizzata: velocità a quale costo?

Il processo produttivo di Shein è decentralizzato, con una rete di piccoli produttori situati principalmente in Cina. Questa configurazione permette all'azienda di evadere gli ordini rapidamente, poiché diversi fornitori possono lavorare simultaneamente su stili differenti. Esternalizzando la produzione a numerosi piccoli stabilimenti, Shein può evitare i colli di bottiglia che si creano affidandosi a un numero limitato di fornitori.

Tuttavia, questo modello decentralizzato solleva interrogativi sulla trasparenza e le condizioni di lavoro. I critici hanno sottolineato che la velocità di produzione di Shein potrebbe avvenire a scapito di salari equi e ambienti di lavoro sicuri, sebbene l'azienda abbia dichiarato di monitorare la propria filiera. Dato l'enorme volume e la complessità delle operazioni di Shein, verificare queste affermazioni è difficile, e le preoccupazioni sui diritti dei lavoratori continuano a circondare il marchio.

Logistica rapida ed efficiente

Una volta completata la produzione, Shein utilizza una rete logistica globale per consegnare i prodotti ai clienti in tutto il mondo. L'azienda evita le infrastrutture di distribuzione tradizionali spedendo direttamente dai produttori ai consumatori, riducendo così i tempi di consegna e i costi.

La tecnologia è il cuore pulsante del modello di business di Shein, non solo nel processo produttivo ma anche nell'interazione con i clienti. Il brand utilizza intelligenza artificiale (IA) per prevedere quali stili avranno successo e per personalizzare le raccomandazioni per ogni singolo acquirente. Questa esperienza di acquisto personalizzata mira ad aumentare le vendite e a incentivare acquisti ripetuti.

L’impatto ambientale ed etico

La velocità e l’efficienza della filiera di Shein comportano notevoli preoccupazioni, soprattutto in termini di sostenibilità. Come molte aziende di fast fashion, il modello di Shein si basa sulla produzione massiva di articoli a basso costo e di breve durata. I critici sostengono che ciò non solo contribuisce all’aumento dei rifiuti tessili, ma incoraggia anche modelli di consumo insostenibili. Sebbene Shein abbia fatto dichiarazioni pubbliche riguardo all’esplorazione di iniziative eco-friendly, tali sforzi sono spesso visti come minimi rispetto alla scala delle sue operazioni.

Inoltre, la velocità con cui Shein opera lascia poco spazio alla trasparenza in termini di impatto ambientale o condizioni di lavoro. Con la crescente richiesta di moda etica e sostenibile, la pressione su marchi come Shein è di produrre non solo abiti economici ma farlo in modo che tenga conto delle implicazioni per le persone e per il pianeta.

Un equilibrio per la moda ultra-rapida

La capacità di Shein di offrire abbigliamento trendy e a basso costo a una velocità record è il risultato di una filiera avanzata e di un modello produttivo agile. Se da un lato questo approccio attrae consumatori alla ricerca di convenienza e novità, dall'altro solleva questioni legate alle pratiche lavorative, alla sostenibilità ambientale e all’impatto complessivo della moda ultra-rapida. Per chi beneficia dei prezzi accessibili, Shein offre una soluzione rapida alla ricerca di nuovi capi. Ma i costi a lungo termine di tale modello, sia a livello etico che ambientale, restano motivo di preoccupazione.

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità e alla trasparenza, la sfida per Shein sarà affrontare queste critiche mantenendo al contempo il suo vantaggio competitivo nell'industria della fast fashion.

 

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