Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 17 settembre 2024, 09:49

Nichelino: parcheggia nel posto riservato ai disabili e insulta chi la rimprovera: "Sei un infame!"

L'episodio raccontato dall'assessore Fiodor Verzola: "Purtroppo non si tratta di un caso isolato"

Nichelino: parcheggia nel posto riservato ai disabili e insulta chi la rimprovera

Parcheggia nello stallo riservato ai disabili senza averne diritto e poi manda platealmente al diavolo chi gli aveva fatto notare che lì non poteva sistemare la macchina. E' successo nella giornata di ieri, lunedì 16 settembre, a Nichelino. A riferire l'episodio l'assessore al Commercio e alle Politiche animaliste Fiodor Verzola.

"Sei un infame!"

"Davanti a scuola, ho gentilmente fatto notare a una famiglia che occupava abusivamente il posteggio disabili che lì non ci poteva stare. “Forse non ve ne siete accorti, ma avete parcheggiato su un posteggio dedicato ai portatori di handicap”. Questo l’incipit, con conseguente risposta inopportuna che testualmente riportava “non c’è posto e quindi parcheggio lì”.

"Al mio tentativo di far ragionare questa persona ho di lì a poco ricevuto offese gratuite, perché pare sia molto più facile e semplice insultare e attaccare piuttosto che ammettere un errore - continua a raccontare Verzola - “Sei un infame!” e altri epiteti che non sto a ripetere, il tutto davanti a mia figlia".

Non è un caso isolato

L'assessore di Nichelino sottolinea: "Non si tratta purtroppo di un caso isolato, ma di una consuetudine culturale che vede nell’egoismo, nell’individualismo più sfrenato e nella sopraffazione del più debole i punti cardine dell’azione umana di una sempre più grande e consistente fetta di società. Per limitare questi comportamenti tuttavia non basterebbe neanche una sanzione al giorno da parte della polizia locale, che certo però dovrebbe esserci e con maggiore frequenza", aggiunge Verzola.

"Lavoriamo per rinforzare la bellezza, la cura del prossimo e l’empatia, i sentimenti positivi delle giovani generazioni affinché sappiano farsi carico della rivoluzione sociale di cui ha bisogno la nostra società. Questo è l’unico modo per non rimanere soli davanti a queste persone", conclude l'assessore di Nichelino auspicando un diverso approccio nel futuro a situazioni di questo genere.