“A tre anni di distanza dal grande salto che mi ha fatto diventare la più giovane consigliera comunale del mandato mi ritrovo a fronteggiare una nuova sfida: essere capogruppo di Sinistra Ecologista", ha dichiarato Sara Diena, capogruppo di Sinistra Ecologista al Comune di Torino
"Sento una grande responsabilità che deriva dal nuovo ruolo: verso la mia comunità politica, che so riporre in me ambiziose aspettative, e verso chi nel 2021 ha voluto darmi fiducia. Ma l'impegno è anche rivolto a tutte quelle persone che, per disillusione e sconforto, non si sentono considerate dalla politica e per quelle che ancora non si vedono riconosciuta la cittadinanza, ma che per noi sono cittadine a tutti gli effetti.
Non ci saranno cambi di linea rispetto al lavoro che ha portato avanti Alice Ravinale -che ho salutato con commozione lunedì scorso e con cui continuerò a lavorare per garantire un passaggio di consegna efficace- se non nella prospettiva che apre la nuova squadra under 30 che da oggi parte con Emanuele Busconi.
Siamo a metà mandato, quindi nostro compito sarà richiedere e verificare l'effettiva messa a terra delle prospettive delineate in questi anni: spingeremo sulle progettualità che ci hanno più soddisfatto, come i beni comuni, le pedonalizzazioni, l'attenzione al carcere, la cura per una città antirazzista e femminista.
E insisteremo su quelle che per noi necessitano di una correzione del tiro, come l'atteggiamento sinora tenuto su Mirafiori/Stellantis, la timidezza dei provvedimenti rispetto a un trasporto privato ingombrante, la necessità di una cultura diffusa e un'educativa di strada in contrapposizione all'approccio securitario delle destre, l'assenza di canali di partecipazione che hanno portato a un muro contro muro su alcune progettualità basate su finanziamenti straordinari, come quelli del Meisino e di corso Belgio. Ci batteremo anche per far sì che la città stanzi le risorse necessarie per rafforzare la cura delle persone socialmente più fragili - a partire dall'accesso alla casa, che anche nella nostra città sta diventando proibitivo per molte, anche a causa dei fondi tagliati dal Governo Meloni.
Continueremo a tenere alta l'attenzione su questioni più generali: dalla denuncia del genocidio in atto a Gaza, al contrasto alla riapertura del CPR, alla repressione del dissenso, che purtroppo è uno dei grandi obiettivi di questa destra e su cui non smetteremo mai di difendere la libertà di manifestazione”, ha concluso Diena.