Da oltre 70 anni Medici con l'Africa Cuamm si impegna per la salute delle popolazioni africane. Lo fa, in particolare, in 9 paesi a sud del Sahara (Angola, Costa d'Avorio, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana Sierra Leone, Sud Sudan, Uganda e Tanzania), con una speciale attenzione verso le mamme e i bambini.
Appuntamento all'Auditorium del Lingotto
E per mettere al centro I'Africa, il prossimo 16 novembre alle 11.30 all'Auditorium G. Agnelli del Centro Congresso Lingotto di Torino si terrà l'Annual Meeting di Medici con l'Africa Cuamm. Un evento itinerante che dopo Bologna, Firenze, Padova e Milano, quest'anno farà tappa a Torino.
Durante la serata verranno presentati i risultati del programma "Prima le mamme e i bambini" per contrastare la mortalità materna e infantile, garantendo cure mediche per un parto sicuro, con un'attenzione alla nutrizione e allo sviluppo cognitivo del bimbo nei primi tre anni di vita e investendo nella formazione del personale sanitario locale. In Sudan ogni 10mila mamme è presente una sola ostetrica, mentre in Sierra Leone per la salute delle persone vengono investiti solo 18 dollari pro capite all'anno.
"Sono 280mila le mamme - ha spiegato don Dante Carrara, direttore di Medici con l'Africa Cuamm - che ogni anno muoiono durante la gravidanza ed il parto, per lo più nell'Africa subsahariana. Nei nostri centri medici assicuriamo il taglio cesareo e le trasfusione di sangue: ogni anno assistiamo 500mila partorienti". "Negli ultimi anni la situazione in Uganda è migliorata: noi andiamo li a prendere le ostetriche. C'è speranza nel continente, ma va coltivata con grande tenacia" ha concluso.
I gruppi presenti in Piemonte
All'auditorium del Lingotto sono attesi oltre 2.000 partecipanti tra volontari, istituzioni, testimoni e sostenitori di Cuamm, a partire dalla Città di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
In Piemonte, infatti, la presenza di Cuamm è ben radicata grazie a due gruppi di appoggio: il prima attivo tra Torino, Biella, Pinerolo e Torre Pellice e, poi, il Gruppo Mama Teresa, che ha sede a Ornavasso ed è nato in ricordo di una volontaria storica del Cuamm Teresa Saglio, che ha speso tutta la sua vita in Africa, in particolare in Tanzania.
"Questo - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - è un argomento che va anche oltre al tema assistenza sanitaria. Siamo in momento in cui gli equilibri sono in discussione, ci sono conflitti in tante parti del mondo. Sul rapporto tra Italia, Torino e Africa si giocheranno tanti temi dei prossimi decenni come quello dello sviluppo economico, dell'immigrazione".
"Come Compagnia di San Paolo - ha proseguito il Presidente Marco Gilli - sosteniamo da 14 anni con continuità il progetto: gli interventi nei primi anni di vita di un bambino sono essenziali per la crescita futura, anche dal punto di vista intellettuale".
"Sono convinta - ha osservato Patrizia Sandretto Rebaudengo, presidente dell'omonima Fondazione - che l'arte e la cultura possano essere strumenti preziosi per sensibilizzare e dare attenzione a cause cosi importanti. L'arte contemporanea non ha solo una funzione estetica, ma svolge un ruolo culturale sociale, critico e politico".
Gli ospiti
All'auditorium del Lingotto sono attesi ospiti speciali, sia italiani che internazionali tra cui Neri Marcorè, Alberto Mantovani, Guido Forni, Fabio Geda. Sono stati invitati I Ministro della Salute della Costa D'avorio Pierre N'Gou Dimba e il Presidente della Regione del Tigray in Etiopia Getachew Reda, il Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani e la Ministra del'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il presidente Romano Prodi.