Corteo di protesta per "fermare la devastazione del Meisino", contestato un gruppo di Ferrari [VIDEO e FOTO]

Il tram della linea 15 è limitato a Tortona: rallentamenti su corso Casale e via Agudio. Percorso regolare ripristinato dopo un quarto d'ora

Corteo per "fermare la devastazione del Meisino", contestato un gruppo di Ferrari

Corteo di protesta per "fermare la devastazione del Meisino". Nel pomeriggio di oggi, sabato 14 settembre, il Comitato in difesa del parco - insieme ad ambientalisti, esponenti dei Fridays for Future e No Tav - si sono dati appuntamento in piazza Gustavo Modena. Da qui i manifestanti sono partiti in direzione dell'area verde, bloccando temporaneamente il traffico di auto su corso Casale e via Tommaso Agudio a Torino.

Tram 15 limitato

Il tram della linea 15, che fa capolinea ai piedi della Cremagliera, ha accorciato il percorso ed è limitato al deposito Tortona. Il corteo ha incontrato durante la sfilata un gruppo di Ferrari ospiti al Salone dell'Auto, in programma in questi giorni nel centro di Torino. I manifestanti hanno iniziato urlato all'indirizzo degli automobilisti: "Vergogna, vergogna".

La linea 15 è stata poi ripristinata in direzione Sassi, col tram tornato sul percorso regolare. Il disagio è durato per circa un quarto d'ora.

Il progetto

La Città ha deciso di investire 11 milioni e mezzo di euro dei fondi Pnrr per la realizzazione di impianti (piste da biathlon, pump track) e strutture sportive. "Il Comune di Torino - spiegano - vuole consegnare il parco ad uno sfruttamento che apre ad una probabile privatizzazione. Un'area protetta, dal grande valore naturalistico, vedrà i propri ecosistemi irrimediabilmente danneggiati".

"Salviamo gli animali"

"Numerosi alberi - hanno aggiunto - verranno abbattuti per fare spazio alle strutture sportive di scarso interesse collettivo in un'area in cui si svolgono già numerose attività a basso impatto". A schierarsi al loro fianco il dottor Massimo Vacchetta del Centro Recupero Ricci “La Ninna” di Novello che, dopo aver fatto diversi sopralluoghi per valutare la situazione, ha chiesto l’immediata sospensione dei lavori tramite una PEC e di aprire un tavolo di trattativa per salvare gli animali che in questo periodo hanno ancora le cucciolate che potrebbero essere messe in pericolo da un intervento con le ruspe.

"Gli animali - ha spiegato il veterinario - devono vivere lì: aironi cinerini, farfalle rare, lepri. Abbiamo presentato una diffida al Comune: se i lavori procedono verrà presentata una denuncia in Procura per danno alla fauna selvatica e maltrattamenti su animale, reati del Codice Penale".

In piazza Gustavo Modena anche il consigliere regionale del M5S Alberto Unia, con la capogruppo regionale Sarah Disabato. "Si fanno le cose - ha osservato Unia - senza pensare al territorio. Cosa ha questa giunta contro il verde? Penso all'ospedale alla Pellerina, alla ruota panoramica nei Giardini Ginzburg e al Todays alla Confluenza".

"Un'opera fuori dal tempo"

Disabato ha poi aggiunto: "Quest'opera è fuori dal tempo: il buon senso ci impone di non contaminare un'area naturale. Si potevano trovare altre zone su cui investire: nella scorsa legislatura ho presentato un'interrogazione e lo farò anche in questa".

Rispetto all'origine, il Comune ha parzialmente modificato il progetto del "Centro dell'Educazione Sportiva ed Ambientale": cambiamenti che non piacciono al Comitato. " Noi eravamo d'accordo - ha spiegato Bruno Morra - a fare un centro di Educazione Ambientale dentro la cascina, dove c'erano occupazioni abusive" .

"Concordavamo - aggiunge - su una minima ristrutturazione: la parte sportiva fatela alla Colletta. È stato un errore scegliere questo parco: abbiamo raccolto oltre 10mila firme per salvare il Meisino".